Rinnovo contratto scuola, Germani (Anquap): “Significativo solo se migliorerà il trattamento economico e giuridico dei dipendenti”
La lunga durata delle trattative per il contratto collettivo nazionale di lavoro del triennio 2019/2021, già scaduto, indica un problema nella sua applicazione.
Il Presidente dell’Anquap, Giorgio Germani, sottolinea che un contratto collettivo nazionale di lavoro è significativo solo se serve a migliorare il trattamento economico e giuridico dei dipendenti e al contempo migliorare l’efficienza dei servizi pubblici.
Il caso del Comparto Istruzione e Ricerca è particolarmente significativo, poiché riguarda oltre un milione e 200mila dipendenti e molte categorie professionali e amministrazioni. Le trattative sono iniziate il 17 maggio 2022 e hanno portato a una prima e parziale conclusione con il Ccnl del 6 dicembre 2022, che si è concentrato solo sugli aspetti economici come stipendi e indennità fisse. Tuttavia, tutti gli altri aspetti sono ancora oggetto di negoziato tra le parti, che sono riprese l’11 gennaio 2023. Questo include la riforma degli ordinamenti del personale, la mobilità e la formazione del personale, la valorizzazione dei Direttori Sga, il lavoro a distanza, le relazioni sindacali e la contrattazione di secondo livello.
Nel comparto dell’istruzione e della ricerca, in particolare nella Sezione Scuola, l’ordinamento professionale deve considerare l’esigenza di un funzionario direttivo di alto livello corrispondente alla categoria monocratica dei Direttori Sga. La valorizzazione deve anche riguardare la posizione giuridica e una retribuzione coerente con le funzioni e le responsabilità. Le proposte presentate finora in sede di negoziato sono ancora lontane da questa soluzione, con il rischio di peggiorare la situazione. Questo include un aumento limitato dell’indennità di direzione, incarichi a termine sottopagati e l’esclusione dei Direttori Sga da qualsiasi compenso. Questo tradirebbe gli atti di indirizzo e sarebbe contrario a una soluzione logica e razionale, come un sistema di classificazione simile a quello previsto per il personale amministrativo e tecnico delle Accademie e dei Conservatori.