Rinnovo contratto scuola 2022-24, oggi nuova riunione all’Aran. Il punto della situazione

Oggi, 7 maggio 2025, riprende il negoziato per il rinnovo del CCNL Istruzione e Ricerca 2022-2024, avviato lo scorso 27 febbraio.
L’incontro tra Aran e sindacati si concentra sulla definizione degli aumenti stipendiali per il personale scolastico, universitario e degli enti di ricerca. Le risorse disponibili, illustrate il 26 marzo, prevedono incrementi medi mensili differenziati: 142 euro per il comparto scuola (con 130 euro per il solo personale ATA), 150 euro per i docenti, 142 euro per l’università, 211 euro per gli enti di ricerca e 174 euro per l’Afam.
Il rinnovo riguarda 1,3 milioni di dipendenti, con aumenti previsti attorno al 6% rispetto agli stipendi attuali, sebbene parte di questi sia già stata erogata come indennità di vacanza contrattuale. Tuttavia, il percorso verso la firma non è privo di ostacoli.
Sul tavolo restano questioni controverse, tra cui i nuovi profili professionali ATA, il welfare contrattuale, la mobilità del personale (condizionata dai vincoli per i neoassunti) e il middle management. Con l’Aran chiamata a mediare tra le diverse istanze, il rischio di un blocco delle trattative non è da escludere. La capacità di trovare un equilibrio dipenderà anche dalla flessibilità delle parti.
Sebbene i tempi siano stretti, la volontà di giungere a una soluzione condivisa sembra prevalere, lasciando aperta la possibilità di un nuovo CCNL entro i prossimi mesi.
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