Rinnovo contratto, alla scuola servono il doppio dei soldi finora stanziati. Pacifico (Anief): va almeno annullata l’inflazione boom dell’ultimo triennio, recuperato il gap dello stallo 2008-18 e l’anno 2013 ai fini della carriera

“Alla scuola servono almeno il doppio dei soldi stanziati finora dal Governo”: lo dichiara oggi Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, a seguito dell’incontro svolto 48 ore fa con ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara sull’atto di indirizzo del Ccnl Istruzione, Università e Ricerca 2022-24. “I 3 miliardi di aumenti in arrivo per il rinnovo del contratto, con aumenti del 5,78% porteranno al personale scolastico 170 euro lordi medi a dipendente: considerando inflazione reale dell’ultimo triennio, che si è elevata almeno del 16%, con la prossima legge di bilancio o con altre modalità legislative straordinarie servirà stanziare una quota di incremento dell’11-12%”.
“Considerando che c’è anche da recuperare il gap stipendiale di quasi il 10% venutosi a determinare nel decennio di blocco contrattuale 2008-2018, quando Anief non era ancora rappresentativo, nonché lo sblocco del 2013 ai fini della carriera professionale, abbiamo stimato che l’investimento complessivo per il comparto della Conoscenza e della Ricerca dovrà essere di una decina di miliardi complessivi. Per questi motivi – conclude Pacifico – riteniamo che sebbene l’inizio sia soddisfacente, la trattativa per il rinnovo contrattuale rimane piuttosto in salita”.
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