Rinnovo contratti PA, il governo stanzia 10 miliardi per il 2022-24 e 3 miliardi per il 2025-27. Zangrillo: “Cifra record, garantiamo continuità nelle trattative, non accadeva da 20 anni”

Un incremento record delle risorse destinate al rinnovo dei contratti del pubblico impiego: la manovra 2025, approvata dal Consiglio dei Ministri, prevede lo stanziamento di oltre 10 miliardi di euro per il triennio 2022-2024.
A darne notizia è il Ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, che in una nota evidenzia l’ulteriore aumento dello 0,22% per i salari accessori, aggiungendosi a quello già previsto per il periodo 2019-2021. L’incremento si traduce in oltre 300 milioni di euro, portando le risorse complessive per il rinnovo contrattuale a superare i 10 miliardi.
“Una cifra record!“, commenta Zangrillo, ribadendo l’impegno del Governo verso i dipendenti pubblici. Ma non è tutto: la manovra prevede anche lo stanziamento di 3 miliardi di euro per il rinnovo dei contratti del successivo triennio, 2025-2027. “Garantendo così continuità alle trattative come non accadeva da vent’anni”, sottolinea il Ministro.
Zangrillo definisce la manovra “seria e responsabile”, in un contesto economico complesso, e ne evidenzia i punti chiave: riduzione della pressione fiscale, sostegno ai redditi medio-bassi e alle famiglie numerose, incentivi alla natalità, rifinanziamento del Fondo Sanitario Nazionale e, appunto, il rinnovo dei contratti nel pubblico impiego.
“Anche quest’anno mettiamo al centro i dipendenti pubblici”, aggiunge il Ministro, ribadendo l’attenzione del Governo verso il settore.
”Non abbiamo alzato le tasse e abbiamo dato risposte concrete alle reali esigenze del Paese, sostenendo chi ne ha più bisogno. Un altro segnale concreto del lavoro che da due anni a questa parte il nostro governo sta realizzando nell’interesse di cittadini, famiglie e imprese. Avanti così!”, conclude.
Anche il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, a margine dell’inaugurazione della Fiera Didacta a Bari, ha parlato dei fondi stanziati: “Ci sono buone notizie. Per la prima volta nella storia del pubblico impiego e della scuola ci sono già risorse per il futuro contratto 2025-2027, normalmente queste risorse venivano trovate dopo anni di scopertura, di vacanza contrattuale, come capitato a me quando sono arrivato nel 2022 quando il contratto era aperto da 3 anni”.