Rimborso abbonamento trasporti nel Decreto Rilancio

Il decreto RIlancio ha previsto il rimborso dell’abbonamento pagato e non utilizzato nel periodo di lockedown.
Una misura studiata appositamente per i pendolari. Si tratta del rimborso dell’abbonamento ai trasporti pubblici per coloro che non ne hanno potuto fruirne nel periodo di isolamento e di quarantena.
La misura è stata studiata per permettere il rimborso di quanto pagato e non fruito dai pendolari, lavoratori e studenti che utilizzano prevalentemente i mezzi di trasporto pubblico per spostarsi.
Ma come può essere ottenuto tale rimborso?
E’ messo a disposizione di studenti o lavoratori pendolari che siano in possesso di un abbonamento per treno, bus, metropolitana, tram e vaporetto, in corso di validità nel periodo in cui l’Italia è stata interessata dalle misure restrittive.
Il rimborso è richiedibile da coloro che non hanno potuto utilizzare, in tutto o in parte, l’abbonamento acquistato prima di marzo 2020.
Come avviene il rimborso?
Può essere corrisposto in due modalità, o tramite un voucher si importo dell’abbonamento da utilizzare entro un anno o tramite il prolungamento dell’abbonamento stesso per un periodo pari a quelli durante in quale non è stato utilizzabile.
Per poter richiede il rimborso al gestore del servizio trasporti è necessario allegare la documentazione che provi il possesso del titolo di viaggio e un’autocertificazione in cui il titolare dichiari l’impossibilità di utilizzo a causa del lockdown.
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