Riforme. In Svizzera 14 misure per il benessere dei docenti e contro burnout, in Italia “nisba”
Si tratta dalla più importante azione di contrasto al disagio dei docenti mai vista, ben 14 misure per realizzare un’analisi quantitativa e qualitativa dei casi di disagio lavorativo di docenti con ripercussioni sullo stato di salute” e “Sostenere la ricerca sulla resilienza in ambito scolastico”
Si tratta dalla più importante azione di contrasto al disagio dei docenti mai vista, ben 14 misure per realizzare un’analisi quantitativa e qualitativa dei casi di disagio lavorativo di docenti con ripercussioni sullo stato di salute” e “Sostenere la ricerca sulla resilienza in ambito scolastico”
Non succede in Italia, non la troverete nelle linee guida di Renzi, che punta invece ad un taglio degli stipendi prevedendo "premi" solo per il 66% di essi, ma nel Canton Ticino.
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Il Burnout nel Cantone è già oggetto di studio approfondito con le indagini condotte in collaborazione dal Centro Innovazione e Ricerca Sistemi Educativi (CIRSE) del Dipartimento Formazione e Apprendimento (DFA/SUPSI) e dall’Istituto Universitario Federale per la Formazione Professionale (IUFFP). Ricerche che hanno coinvolto (e continueranno anche per il prossimo anno scolastico) i docenti cantonali con lo scopo di indagare gli aspetti del disagio legato alla professione.
Nel frattempo è stata avviata una sperimentazione per gli anni 2013/15 in una decina di scuole del Cantone che, tra le altre cose:
- ha affiancato ai neo-docenti dei tutor che li seguano nell’avvio alla professione;
- ha istituito un servizio di sostegno psicologico per tutti i docenti per affrontare le difficoltà quotidiano legate alla relazione e gestione del rapporto con gli alunni, genitori e i colleghi.
Altri punti, quelli relativi alla formazione continua del personale e la promozione di progetti per le "relazioni positive".
In Italia di Burnout e disagio se ne parla solo, grazie all’opera di persone che ne hanno fatto un vessillo o di sindacati che ne hanno compreso l’importanza.
Solo negli ultimi tempi si sta muovendo qualcosa, con uno studio avviato presso l’Uni "La Sapienza" di Roma a cura della Dottoessa Luisa Vianello e che stiamo seguendo come redazione.
Certo è che nel fascicolo "La Buona scuola" si punta tanto su molti aspetti che riguardano la professione, dalle assunzioni al merito, ma nessun cenno a misure che affrontino il disagio dei docenti, il loro benessere psico-fisico e il rischio burnout
Le 14 misure per prevenire il disagio e promuovere il benessere dei docenti nel Canton Ticino perché siano da spunto per una "Buona scuola" anche a misura di prof.