Mammadimerda: “A giugno le scuole siano aperte. Docenti contrari? Non hanno letto la proposta, i precari potrebbero beneficiarne”

L’estate, con il suo sole e il mare, è un momento di gioia per molti. Ma per i genitori che lavorano, può trasformarsi in un incubo logistico di tre mesi. Trovare una soluzione per i figli, con costi dei campi estivi alle stelle e nonni non sempre disponibili, diventa un’impresa titanica.
Al Corriere della Sera, Francesca Fiore, co-fondatrice del progetto Mammadimerda, ha lanciato insieme a WeWorld Onlus una petizione su change.org chiamata “Ristudiamo il calendario”. L’obiettivo? Riformare il calendario scolastico italiano, attualmente uno dei più lunghi d’Europa con una pausa estiva eccessiva.
“Il nostro calendario scolastico è stressante e obsoleto”, afferma Fiore. “La lunga pausa estiva nasceva per permettere ai bambini di aiutare nei campi, una realtà che non esiste più. Inoltre, i 200 giorni di scuola consecutivi sono un carico eccessivo per i bambini, con effetti negativi sul benessere e sul rendimento scolastico.”
La petizione, che ha già raccolto oltre 55mila firme, chiede di redistribuire i giorni di scuola, mantenendo aperte le strutture a giugno e settembre. Questo permetterebbe di alleggerire il carico durante l’anno scolastico, offrire corsi estivi a prezzi calmierati e contrastare il “Summer Learning Loss”, la perdita di apprendimento che si verifica durante la lunga pausa estiva.
Fiore sottolinea che la proposta non prevede l’apertura delle scuole 365 giorni l’anno, ma una riorganizzazione che vada incontro alle esigenze delle famiglie e riduca le disparità sociali. “Mentre alcuni bambini possono permettersi corsi all’estero e attività stimolanti, altri restano a casa, aumentando il divario di apprendimento al rientro a settembre.”
La petizione ha incontrato l’opposizione di alcuni insegnanti, ma Fiore ribadisce che la riforma potrebbe portare benefici anche a loro, soprattutto ai precari, evitando il ciclo di licenziamenti e riassunzioni a inizio e fine anno scolastico