Riforma voto in condotta e giudizi sintetici alla primaria, entra in vigore la nuova legge. Tutte le novità

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A partire da oggi, giovedì 31 ottobre, entra in vigore la legge n. 150 del 1 ottobre 2024, che contiene misure riguardanti la riforma del voto in condotta e della valutazione alla scuola primaria. Di seguito tutte le novità.

La riforma del voto in condotta

La legge interviene in modo corposo per quanto riguarda il voto in condotta e il sistema delle sospensioni. In particolare, con la nuova legge

  • Il voto assegnato per la condotta è riferito a tutto l’anno scolastico. Nella valutazione dovrà essere dato particolare rilievo a eventuali atti violenti o di aggressione nei confronti degli insegnanti, di tutto il personale scolastico e degli studenti.
  • Nelle scuole secondarie di I grado si ripristina la valutazione del comportamento, che sarà espressa in decimi e avrà un peso maggiore nella valutazione , modificando così la riforma del 2017.
  • Nella scuola secondaria di primo e secondo grado se la valutazione del comportamento è inferiore a sei decimi, il consiglio di classe delibera la non ammissione alla classe successiva o all’esame di Stato conclusivo del percorso di studi;
  • Se la valutazione è pari a sei decimi nel comportamento, il consiglio di classe, in sede di valutazione finale, sospenda il giudizio senza riportare immediatamente un giudizio di ammissione alla classe successiva e assegni alle studentesse e agli studenti un elaborato critico in materia di cittadinanza attiva e solidale; la mancata presentazione dell’elaborato prima dell’inizio dell’anno scolastico successivo o la valutazione non sufficiente da parte del consiglio di classe comportano la non ammissione della studentessa e dello studente all’anno scolastico successivo;
  • Nel caso di valutazione del comportamento pari a sei decimi per i candidati interni da ammettere all’esame di Stato, il consiglio di classe assegna un elaborato critico in materia di cittadinanza attiva e solidale da trattare in sede di colloquio dell’esame conclusivo del secondo ciclo;
  • La valutazione del comportamento inciderà sui crediti per l’ammissione all’Esame di Stato conclusivi della scuola secondaria di secondo grado.

La valutazione del comportamento delle studentesse e degli studenti sarà modificata in questo modo:

  • In caso di sospensione fino a due giorni, lo studente sarà coinvolto in attività di approfondimento sui temi legati ai comportamenti che hanno causato il provvedimento.
  • Qualora la sospensione superi i 2 giorni, lo studente dovrà svolgere attività di cittadinanza solidale presso strutture convenzionate. La convenzione conterrà le opportune coperture assicurative.
  • Nel caso di sospensione superiore ai 2 giorni, se verrà ritenuto opportuno dal consiglio di classe, l’attività di cittadinanza solidale potrà proseguire oltre la durata della sospensione, e dunque anche dopo il rientro in classe dello studente, secondo principi di temporaneità, gradualità e proporzionalità

Per definire le modalità e le tempistiche di attuazione della riforma, il Ministero dell’Istruzione e del Merito emanerà un’apposita ordinanza. Il provvedimento ministeriale fornirà indicazioni operative alle scuole, al fine di garantire un’applicazione uniforme e coerente delle nuove disposizioni su tutto il territorio nazionale.

Tra le altre misure contenute nella legge ricordiamo anche l’estensione del metodo Montessori alle scuole secondarie di primo grado a partire dal 2025-2026. Un provvedimento che amplia l’offerta formativa del primo ciclo di istruzione, offrendo nuove opportunità agli studenti e alle famiglie.

Le scuole interessate potranno richiedere l’istituzione di classi Montessori nella secondaria di primo grado, nel rispetto dei principi e dei criteri metodologici definiti sulla base dell’esperienza della sperimentazione triennale avviata dal Ministero dell’Istruzione nel 2021.

Per garantire la qualità dell’offerta formativa, la legge prevede requisiti specifici per le scuole: la presenza di un ciclo completo di scuola primaria Montessori, un tempo scuola prolungato con servizio mensa, laboratori e ambienti adeguati alle attività didattiche e l’assegnazione di organico aggiuntivo.

Per dare seguito a tali novità, viene considerata fondamentale anche la formazione specializzata del personale docente: saranno istituiti corsi di differenziazione didattica per la specializzazione nell’insegnamento con metodo Montessori nella secondaria di primo grado. I docenti che conseguiranno la specializzazione saranno inseriti in elenchi dedicati, utilizzati per le assunzioni a tempo indeterminato e determinato nelle classi Montessori. Una misura che punta a garantire la professionalità e la competenza degli insegnanti che opereranno in questo innovativo contesto educativo.

Giudizi sintetici alla scuola primaria

La nuova legge interviene anche in merito alla valutazione nella scuola primaria: in base a quanto è stato approvato, la valutazione periodica e finale degli apprendimenti degli alunni della scuola Primaria dovrà essere espressa con giudizi sintetici.

Tuttavia i giudizi sintetici (ottimo, buono, discreto, sufficiente, insufficiente, gravemente insufficiente) dovranno essere accompagnati dalla descrizione dei livelli di apprendimento raggiunti.

Valutazione con giudizi che investe anche l’Educazione civica (guarda anche cosa cambia dall’anno scolastico 2024/25) e il voto di comportamento.

Giudizi sintetici dovrebbero arrivare subito. Ipotesi applicazione voto in condotta dal prossimo anno

Come già scritto, l’introduzione delle nuove norme sul voto di condotta richiedono una modifica al regolamento sulla valutazione, cioè il DPR n. 122/2009. L’iter più complesso allunga i tempi di attuazione, rendendo difficile l’applicazione delle nuove disposizioni già a partire dall’anno scolastico in corso.

Le modifiche al regolamento dovranno prevedere:

  • La non ammissione alla classe successiva e all’esame di Stato per voto di condotta inferiore a sei decimi, anche in caso di mancanze disciplinari gravi e reiterate, come previsto dal regolamento d’istituto.
  • Il coinvolgimento degli studenti con voto di condotta inferiore a sei decimi in attività di cittadinanza attiva e solidale.
  • Una maggiore incidenza del voto di condotta nella valutazione complessiva, soprattutto in caso di atti violenti o aggressioni.

Considerando che il voto di condotta è riferito all’intero anno scolastico e che la normativa prevede anche un’eventuale valutazione intermedia (primo quadrimestre), la modifica del regolamento dovrebbe avvenire con congruo anticipo. È improbabile che ciò avvenga entro l’inizio del 2025, rendendo difficile l’applicazione delle nuove norme già a partire dalla valutazione intermedia del primo quadrimestre.

Per quanto riguarda i giudizi sintetici alla primaria, il ritorno a questa modalità di valutazione, già a partire dall’anno scolastico 2024/2025, richiede l’emanazione di un’ordinanza ministeriale.

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Cittadinanza Digitale, corso in coerenza con i principi dell’Educazione Civica e con le Linee guida del Ministero dell’Istruzione