Riforma voto in condotta, con sospensione di oltre 2 giorni scatta l’obbligo di attività di cittadinanza solidale in strutture convenzionate
Dal 31 ottobre 2024 entrano in vigore le modifiche alla valutazione degli studenti previste dalla legge 1 ottobre 2024, n. 150, che rivede la disciplina in materia di valutazione, tutela dell’autorevolezza del personale scolastico e indirizzi scolastici differenziati. Le novità riguardano, tra le altre, il voto di condotta e le sospensioni disciplinari.
Voto in condotta
Nella scuola secondaria di primo e secondo grado, una valutazione del comportamento inferiore a 6 comporta la non ammissione alla classe successiva o all’esame di Stato. Si tratta, di fatto, di una bocciatura per motivi disciplinari. La legge prevede inoltre, per gli studenti con comportamenti inadeguati, l’obbligo di svolgere “lavori socialmente utili”.
Comportamento degli studenti e sospensioni
La legge mira a “ripristinare la cultura del rispetto e affermare l’autorevolezza dei docenti”. Nei prossimi 180 giorni saranno emanati regolamenti che definiranno nel dettaglio le nuove modalità di gestione delle sospensioni, riformando l’istituto dell’allontanamento dalla scuola (fino a 15 giorni).
Le nuove disposizioni prevedono:
- Allontanamento fino a 2 giorni: coinvolgimento dello studente in attività di approfondimento sulle conseguenze dei suoi comportamenti.
- Allontanamento superiore a 2 giorni: svolgimento di attività di cittadinanza solidale presso strutture convenzionate con le scuole, attività che possono proseguire anche dopo il rientro a scuola, secondo principi di temporaneità, gradualità e proporzionalità.
Cosa dice la legge
I regolamenti di cui al comma 4, adottati nel rispetto dell’autonomia scolastica e dei principi di seguito indicati, apporteranno modifiche al regolamento di cui al DPR 24 giugno 1998, n. 249, riformando l’istituto dell’allontanamento degli studenti dalla scuola (fino a 15 giorni). In particolare:
- L’allontanamento fino a due giorni comporterà il coinvolgimento dello studente in attività di approfondimento sulle conseguenze dei comportamenti che hanno determinato il provvedimento disciplinare.
- L’allontanamento superiore a due giorni comporterà lo svolgimento di attività di cittadinanza solidale presso strutture convenzionate con le istituzioni scolastiche e individuate negli elenchi predisposti dall’amministrazione periferica del Ministero dell’Istruzione e del Merito. Tali attività, se deliberate dal consiglio di classe, potranno proseguire anche dopo il rientro a scuola, secondo principi di temporaneità, gradualità e proporzionalità.
LEGGE IN GAZZETTA UFFICIALE
Quando sarà attuata la legge?
Come già scritto, l’introduzione delle nuove norme sul voto di condotta richiedono una modifica al regolamento sulla valutazione, cioè il DPR n. 122/2009. L’iter più complesso allunga i tempi di attuazione, rendendo difficile l’applicazione delle nuove disposizioni già a partire dall’anno scolastico in corso.
Le modifiche al regolamento dovranno prevedere:
- La non ammissione alla classe successiva e all’esame di Stato per voto di condotta inferiore a sei decimi, anche in caso di mancanze disciplinari gravi e reiterate, come previsto dal regolamento d’istituto.
- Il coinvolgimento degli studenti con voto di condotta inferiore a sei decimi in attività di cittadinanza attiva e solidale.
- Una maggiore incidenza del voto di condotta nella valutazione complessiva, soprattutto in caso di atti violenti o aggressioni.
Considerando che il voto di condotta è riferito all’intero anno scolastico e che la normativa prevede anche un’eventuale valutazione intermedia (primo quadrimestre), la modifica del regolamento dovrebbe avvenire con congruo anticipo. È improbabile che ciò avvenga entro l’inizio del 2025, rendendo difficile l’applicazione delle nuove norme già a partire dalla valutazione intermedia del primo quadrimestre.
Per quanto riguarda i giudizi sintetici alla primaria, il ritorno a questa modalità di valutazione, già a partire dall’anno scolastico 2024/2025, richiede l’emanazione di un’ordinanza ministeriale. Si auspica che l’ordinanza venga pubblicata entro i primi di gennaio 2025, per consentire alle scuole di adeguarsi in tempo per la valutazione intermedia di febbraio. In caso contrario, l’applicazione dei giudizi sintetici potrebbe slittare all’anno scolastico successivo.