Riforma sostegno, gruppi inclusione scolastica: GLIR, GIT, GLI e GLHO. Quali compiti
Il decreto di revisione del D.lgs. 66/2017, recante norme per la promozione dell’inclusione scolastica degli studenti con disabilità, approvato nella giornata di ieri riguarda anche i gruppi per l’inclusione, in particolare il GIT.
Alla luce delle modifiche apportate, vediamo quali sono i succitati gruppi e quali funzioni svolgeranno.
Gruppi per l’inclusione
I gruppi per l’inclusione scolastica sono:
- il GLIR, a livello regionale;
- il GIT, a livello di ambito territoriale provinciale, uno per ogni ambito di ciascuna provincia;
- il GLI, a livello di singola istituzione scolastica
- i GLHO, a livello di singola istituzione scolastica
GLIR
I gruppi di lavoro interistituzionali regionali (GLIR) sono istituiti presso ciascun Ufficio Scolastico Regionale.
Il GLIR svolge i seguenti compiti:
- consulenza e proposta all’USR per la definizione, l’attuazione e la verifica degli accordi di programma, previsti dagli articoli 13, 39 e 40 della legge 104/92, integrati con le finalità indicate dalla 107/2015, con particolare riferimento alla continuità delle azioni sul territorio, all’orientamento e ai percorsi integrati scuola-territorio-lavoro;
- supporto ai Gruppi per l’inclusione territoriale (GIT);
- supporto alle reti di scuole per la progettazione e la realizzazione dei Piani di formazione in servizio del personale.
Il GLIR è presieduto dal dirigente preposto all’USR o da un suo delegato, mentre gli altri membri sono individuati tramite un apposito decreto del Miur che ne definisce anche l’articolazione, le modalità di funzionamento, la sede, la durata e l’assegnazione di altre funzioni per il supporto all’inclusione.
GIT
I gruppi per l’inclusione territoriale (GIT) sono istituiti a livello di ambito territoriale provinciale (uno per ATP) o a livello delle città metropolitane maggiori.
Il GIT:
- è composto da docenti esperti nell’ambito dell’inclusione, anche con riferimento alla prospettiva bio-psico-sociale, e nelle metodologie didattiche inclusive e innovative;
- è nominato con decreto del direttore generale dell’ufficio scolastico regionale;
- è coordinato da un dirigente tecnico o da un dirigente scolastico che lo presiede.
Per quanto riguarda i compiti, il GIT:
- conferma la richiesta inviata dal dirigente scolastico all’USR relativa al fabbisogno delle misure di sostegno oppure esprime su tale richiesta un parere difforme;
- supporta le scuole:
– nella definizione dei PEI, secondo la prospettiva bio-psico-sociale alla base della classificazione ICF
– nell’uso ottimale dei molteplici sostegni disponibili, previsti nel Piano per l’Inclusione della singola istituzione scolastica
– nel potenziamento della corresponsabilità educativa e delle attività di didattica inclusiva
- svolge ulteriori compiti di consultazione e programmazione delle attività nonché di coordinamento degli interventi di competenza dei diversi livelli istituzionali sul territorio. In tal caso, il GIT è integrato dalle associazioni maggiormente rappresentative delle persone con disabilità nell’inclusione scolastica e dagli Enti locali e dalle Aziende sanitarie locali.
Evidenziamo che in seguito alle modifiche apportate, il GIT non ha più il compito di formulare all’USR la proposta delle risorse di sostegno didattico da assegnare a ciascuna scuola.
Le modalità di funzionamento del GIT, la sua composizione, gli ulteriori compiti attribuiti, le forme di monitoraggio del suo funzionamento, la sede, la durata e l’assegnazione di ulteriori funzioni per il supporto all’inclusione scolastica, sono definiti con decreto del Ministro dell’istruzione, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze nell’ambito delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili, sentito l’Osservatorio permanente per l’inclusione scolastica.
GLI
I gruppi di lavoro per l’inclusione (GLI) sono istituiti presso ciascuna istituzione scolastica.
Il GLI è composto da:
- docenti curricolari;
- docenti di sostegno;
- eventualmente da personale ATA;
- da specialisti della Azienda sanitaria locale.
Il Gruppo è nominato dal dirigente scolastico.
Il GLI ha il compito di:
- supportare il collegio docenti nella definizione e realizzazione del Piano per l’inclusione;
- supportare i docenti contitolari e i consigli di classe nell’attuazione dei PEI.
Per la definizione e l’attuazione del Piano di inclusione, il GLI si avvale della consulenza e del supporto di: studenti, genitori ed eventualmente della consulenza dei rappresentanti delle associazioni delle persone con disabilità maggiormente rappresentative del territorio nell’ambito dell’inclusione scolastica.
Per la realizzazione del Piano di inclusione e del PEI, il GLI collabora con il GIT e con le istituzioni pubbliche e private presenti sul territorio.
GLHO
I Gruppi di Lavoro Operativo per l’inclusione dei singoli alunni con disabilità sono costituiti a livello di istituzione scolastica.
IL GLHO è composto dal team dei docenti contitolari o dal consiglio di classe, con la partecipazione di:
- genitori dell’alunno o chi ne esercita la responsabilità genitoriale;
- figure professionali specifiche, interne ed esterne alla scuola che interagiscono con la classe;
e con il supporto di:
- unità di valutazione multidisciplinare
- un rappresentante designato dall’Ente Locale
All’interno del Gruppo di Lavoro Operativo, inoltre, è assicurata la partecipazione attiva degli studenti con disabilità in età evolutiva, ai fini dell’inclusione scolastica, nel rispetto del principio di autodeterminazione.
Il GLHO, tenuto conto del profilo di funzionamento, ha i seguenti compiti:
- definizione del PEI;
- verifica del processo di inclusione;
- quantificazione delle ore di sostegno;
- quantificazione delle altre misure di sostegno.
Ai componenti del GLHO non spetta alcun compenso, indennità, gettone di presenza, rimborso spese o qualsiasi altro emolumento.
Dall’attivazione dei Gruppi di lavoro operativo non devono derivare, anche in maniera indiretta, maggiori oneri di personale.