Riforma scuola. Negatività e proteste a prescindere? Ci sarà un motivo

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Il Sottosegretario all’Istruzione Gabriele Toccafondi, a margine di un convegno sulla bioeconomia a Torino, appare amareggiato dall’atmosfera che ruota attorno alle Linee guida di riforma della scuola presentate dal Governo Renzi il 3 settembre.

Il Sottosegretario all’Istruzione Gabriele Toccafondi, a margine di un convegno sulla bioeconomia a Torino, appare amareggiato dall’atmosfera che ruota attorno alle Linee guida di riforma della scuola presentate dal Governo Renzi il 3 settembre.

”Arrivano le buone pratiche direttamente dalle scuole – sottolinea il sottosegretario – che con il minimo di autonomia che hanno sono riuscite a mettere in atto, e che possiamo portare a sistema”. Una di queste il progetto di formazione-lavoro in collaborazione con Enel che da agosto riguarda 150 studenti. ”Un giorno alla settimana durante il periodo scolastico, piu’ tutte le ferie estive e invernali, i ragazzi lasciano la classe e vanno in azienda a sviluppare le materie tecniche. I ragazzi hanno un contratto di apprendistato per il quarto e quinto anno delle superiori, piu’ un altro anno dopo il diploma. E’ un esempio che dimostra come il sistema duale tedesco possa avere una patria anche in Italia”.

Toccafondi conferma inoltre l’intenzione del Miur di proporre l’eliminazione dei membri esterni dalle commissioni di Maturita’: ”Ormai l’esame viene percepito come la fine di un percorso e nessuno meglio degli insegnanti che li hanno seguiti puo’ conoscere e valutare i ragazzi”. Esami di Stato 2015. Si va verso la commissione interna

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Ma gli argomenti toccati dal Sottosegretario sono solo un aspetto della riforma, che in 136 pagine (+ quello che non vi è stato scritto) scardinano sì il sistema scuola ma non danno garanzie di successo. E’ da colpevolizzare che gli operatori della scuola, dopo aver subìto anni di tagli, riforme delle quali non si vede ancora il risvolto positivo, mancate immissioni in ruolo, situazioni di sovrannumerarietà, salvaprecari, corsi di formazione sul sostegno mai avviati, svilimento della figura professionale stiano sul "chi va là".

Può essere contento il personale al quale si preannuncia un ulteriore blocco del contratto per il 2015 e la cancellazione degli scatti fino al 2019? Scuola. Puoi firmare #sbloccacontratto anche on line

Sì, è vero, sottosegretario Toccafondi, nelle scuole ci sono mille pratiche positive, pensate, coltivate, realizzate grazie alla professionalità e alla caparbietà di eccellenti operatori della scuola. Nel vostro tour in giro per l’Italia forse vi stupirete di trovare in piccolo già realizzato quanto voi proponete come riforma, ma ciò che manca è la struttura: è il riconoscimento sociale, che passa inevitabilmente dalla questione finanziaria. Discorso spinoso, questo, lo sappiamo.

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