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Riforma reclutamento docenti, 3 step: abilitazione, concorso, anno di prova. Che fine fanno i 24 CFU? [VIDEO]

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Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il testo definitivo relativo alla riforma del reclutamento dei docenti. Il testo è stato approvato dal Consiglio dei Ministri il 21 aprile scorso. Su Orizzonte Scuola tv Manuela Pascarella della Flc Cgil, scioglie alcuni dubbi sulla riforma. Le risposte si basano sulla bozza del decreto pubblicata.

In cosa consiste il nuovo percorso di reclutamento per il personale neo-laureato?

Risponde Pascarella: “Ci sono tre step: percorsi abilitanti a numero programmato che prevedono una formazione a regime pari a 60 CFU con prova finale sia scritta che orale e quindi l’acquisizione dell’abilitazione; poi il concorso (l’abilitazione è il titolo di accesso al concorso); anno di prova e formazione con test finale e valutazione del dirigente scolastico. Questo per la riforma a regime. Insomma un percorso a ostacoli con tante prove“.

I 24 CFU si perdono?

Non è chiaro nel decreto se si perdono, se vengono riassorbiti dai 30 CFU o parzialmente riassorbiti. Bisognerà capire come si gestirà questa transizione dai 24 CFU al sistema dei 30 e 60 CFU. Ci saranno dei decreti del ministero dell’Università e dell’Istruzione“.

C’è un percorso dedicato per i precari?

Il decreto disegna un percorso in 3 step. Per i precari  che hanno almeno 3 anni di servizio nella scuola statale negli ultimi 5 anni, è previsto l’accesso al concorso senza il bisogno di conseguire l’abilitazione. Qui si nasconde il pericolo di questa impostazione. Il fatto di non prevedere il percorso abilitante fa sì che questi precari abbiano come unica misura il concorso, dove si misurano al pari di coloro che non hanno mai messo piede a scuola, e solo dopo potranno acceder al percorso di formazione abilitante ricoprendo in quell’anno un contratto a tempo determinato. Il precario corre anche il rischio di essere superato nelle graduatorie dal neolaureato che conseguito l’abilitazione“.

N.B. Il testo è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il 30 aprile e adesso dovrà seguire l’iter parlamentare per la trasformazione in Legge. Oggi pomeriggio alle 14.30 nuovo appuntamento con le risposte alle domande dei nostri lettori.

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