Riforma reclutamento, c’è anche il concorso straordinario per i precari di religione cattolica
Nel testo finale del decreto 36 su formazione e reclutamento docenti, c’è anche il concorso straordinario per i precari di religione cattolica.
Il testo propone infatti l’indizione della procedura straordinaria, contestualmente a quella ordinaria, per il 50% dei posti che si renderanno vacanti e disponibili nel triennio 2022/2023 – 2024/2025.
Al concorso potranno partecipare i docenti di religione con almeno 36 mesi di servizio nelle scuole statali.
Le graduatorie a seguito della procedura straordinaria saranno utilizzate ogni anno fino a totale esaurimento di ciascuna graduatoria.
Il contenuto del bando, i termini di presentazione delle domande, le modalità di svolgimento della prova orale didattico-metodologica, di valutazione della stessa e dei titoli ai fini della predisposizione delle graduatorie saranno stabilite dal Ministero dell’istruzione.
Infine, nelle more dell’espletamento delle due procedure di assunzione, le GM 2004 saranno utilizzate per le immissioni in ruolo.
Soddisfatta la Fgu/Snadir: “Questo emendamento rappresenta la prima risposta concreta alle legittime aspettative dei docenti di religione precari e alle nostre battaglie sindacali. Ringraziamo i parlamentari firmatari per aver sostenuto e promosso nei luoghi decisionali le nostre richieste“, si legge sul sito del sindacato che aggiunge: “C’è ancora altro da fare, e su questo come sempre assicuriamo il nostro impegno, ma intanto c’è da festeggiare perché una politica sorda ha aperto le orecchie al nostro grido: #SnadirforRights!“.