Riforma istituti tecnici e professionali, parte l’iter al Senato. Fratelli d’Italia e Lega: “Avanti verso una rapida approvazione”
Inizia oggi l’iter in Senato che porterà alla riforma degli istituti tecnici e professionali. Il Governo, infatti, punta all’approvazione definitiva entro il mese di dicembre.
L’obiettivo di questa iniziativa è di implementare le nuove disposizioni già dal prossimo anno scolastico. Una volta approvata la norma si prevede un decreto applicativo da parte del Ministero dell’Istruzione e del Merito.
L’aspetto più evidente di questa riforma, ricordiamo, è la riduzione del percorso di istruzione superiore da 5 a 4 anni, seguita da due anni di specializzazione presso gli Istituti Tecnici Superiori (ITS).
In parallelo, si prevede un confronto sindacale sul decreto attuativo di riforma dell’istruzione tecnica e professionale. L’approccio mira a una maggiore flessibilità dei programmi e a una più stretta correlazione con il tessuto produttivo del territorio. Si parla quindi di una revisione dei piani di studio e dei quadri orari.
Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha promosso una riforma che punta a rafforzare le competenze di base in italiano, matematica e inglese, dando maggiore peso alle materie tecniche e laboratoriali. Una novità rilevante è l’introduzione del “campus”, una comunità composta da scuole, centri di formazione professionale e Its Academy, incentrata sulla centralità dello studente.
Istituti tecnici, arriva la riforma: docenti formati dalle aziende, più ore di indirizzo e meno alla parte generale, PCTO già dal secondo anno
La proposta include anche la collaborazione a tempo determinato con docenti esterni, provenienti dal mondo delle imprese, per colmare lacune di competenze tecniche. Gli studenti dei percorsi quadriennali potranno accedere ai percorsi formativi degli ITS Academy e sostenere l’esame di Stato presso l’istituto professionale assegnato.
L’iniziativa mira all’adeguamento e all’ampliamento dell’offerta formativa, promuovendo i passaggi fra percorsi diversi e la certificazione delle competenze acquisite. Si prevede anche la promozione di accordi di partenariato per incrementare l’alternanza scuola-lavoro e i contratti di apprendistato, valorizzando le opere soggette a diritto d’autore e proprietà industriale realizzate nei percorsi tecnici e professionali.
Si prevede che i sistemi di formazione regionale possano aderire alla sperimentazione, validata dall’Invalsi per garantire una formazione equiparabile a quella statale. È un’opportunità che estende la possibilità per gli studenti di iscriversi non solo agli ITS, ma anche all’università.
Fratelli d’Italia: “Via libera accelera ingresso giovani nel lavoro”
“Questa riforma propone la creazione di un’offerta formativa integrata, offrendo agli studenti percorsi di istruzione diversificati. Il primo passo di questa nuova filiera prevede l’introduzione di corsi quadriennali sperimentali, che si collegano ai percorsi biennali negli ITS Academy. Il progetto è destinato a rinvigorire e valorizzare l’intero settore tecnico-professionale, e soprattutto a fornire opportunità lavorative concrete ai nostri giovani”. Così il sottosegretario all’Istruzione e al Merito, Paola Frassinetti, responsabile del dipartimento istruzione di Fratelli d’Italia.
“Oggi inizia una fase cruciale di questa riforma con l’avvio del suo iter in Senato, presso la Commissione Cultura. Il nostro obiettivo è assicurare un’istruzione di eccellenza ai giovani, facilitando la loro rapida integrazione nei settori produttivi. In questo modo ci saranno non solo maggiori prospettive occupazionali per loro, ma anche una maggiore competitività per le nostre aziende”. Così la senatrice Ella Bucalo, vice-responsabile dipartimento istruzione di Fratelli d’Italia e relatrice del disegno di legge riguardante l’”Istituzione della filiera formativa tecnologico-professionale”.