Riforma istituti tecnici e professionali, Valditara: “Abbiamo potenziato quelle materie dove c’erano gap. Stimoliamo una visione innovativa”

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“Insisto molto sul fatto che la scuola che ho in mente mette al centro la persona. Non esiste un modello unico di intelligenza, ma tante. Non dobbiamo avere paura delle differenze delle scuole, perchè altrimenti restiamo alla scuola piramidale, con l’istruzione tecnica e professionale in fondo”.

Lo ha detto il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, nel corso del suo intervento a Fiera Didacta 2024.

Libertà e lavoro nella scuola. Libertà perchè la scuola deve dare gli strumenti per rendere lo studente un cittadino autonomo e libero. Per mettere al centro i talenti”, prosegue il Ministro.

La riforma degli istituti tecnici professionali mette la scuola e il lavoro in connessione. “Siamo andati ad occuparci del potenziamento di quelle materie, italiano, matematica e inglese. Non è una scuola dove gli imprenditori potranno venire ad insegnare in quelle scuole“.

Stimoliamo una visione innovativa, tanto laboratorio. Con il modello 4+2. Contando sulla qualità piuttosto che sulla quantità“, spiega ancora Valditara.

Oltre a quei ragazzi che avevano già scelto, ci saranno alcuni ragazzi che stanno passando dal quinquennale al quadriennale“, annuncia il Ministro.

Gli insegnanti hanno un potere enorme per dare un futuro ai nostri giovani“, dice Valditara.

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