Riforma filiera tecnico-professionale e Liceo del Made in Italy, Frassinetti: “Risposta concreta per favorire il dialogo tra scuola e lavoro”

WhatsApp
Telegram

La Sottosegretaria all’Istruzione Paola Frassinetti ha risposto in Commissione Cultura alla Camera all’interrogazione del M5S in merito alla nuova filiera tecnologico-professionale e al liceo del Made in Italy.

Secondo Frassinetti, questi nuovi percorsi formativi rappresentano una risposta concreta al disallineamento tra domanda e offerta di lavoro, favorendo un dialogo costruttivo tra il mondo della scuola e quello produttivo. “L’obiettivo”, ha spiegato, “è fornire ai giovani gli strumenti per costruire un solido futuro, garantendo al sistema produttivo le professionalità necessarie per la competitività”.

La Sottosegretaria ha sottolineato come la sperimentazione della filiera, in linea con le riforme previste dal PNRR e condivisa con la Commissione Europea, abbia registrato una “significativa partecipazione” con l’adesione di numerose scuole, filiere e studenti.

Frassinetti ha poi difeso l’operato del Ministero, ribadendo che le indicazioni fornite ai dirigenti scolastici rientrano nella normale attività di informazione e promozione di nuove opportunità formative. “Si tratta di un adempimento doveroso”, ha precisato, “finalizzato a far conoscere appieno il valore aggiunto di questi percorsi”.

Lungi dall’essere un’interferenza nell’autonomia scolastica, l’azione del Ministero mira a un efficace scambio di informazioni con le scuole, essenziale per il raggiungimento degli obiettivi del PNRR e l’ottenimento dei relativi finanziamenti. La Sottosegretaria ha concluso ribadendo l’importanza del liceo del Made in Italy, un percorso che coniuga tradizione e innovazione per formare i futuri talenti dell’economia italiana.

WhatsApp
Telegram

Offerta Riservata TFA 2025: Abilitazione all’insegnamento da € 1.400 con Mnemosine