Riforma docenti, ecco perché la carta del docente potrebbe ridursi da 500 a 350 euro. VIDEO

Il 7 luglio a chiarire alcuni aspetti della riforma reclutamento e formazione docenti, legge 79/2022 è Attilio Varengo della Cisl Scuola. La carta del docente, il bonus di 500 euro previsto per il personale docente di ruolo ai fini della formazione/aggiornamento, potrebbe ridursi nel tempo proprio a causa delle spese previste dalla riforma. Ecco perché.
La carta docente rimane?
“La card docenti resta. Il problema – segnala Varengo – è che i 387 milioni di competenza della carta docente viene impattata dalla riforma. La riforma fa ricorso alla card docenti, oltre che per la scuola di Alta Formazione, anche per pagare i tutor dei nuovi percorsi abilitanti, per un totale di 50 milioni di euro. E sempre alla carta docenti vengono addossati ulteriori 40 milioni di euro per sostenere il sistema di formazione del personale docente. Nel tempo verranno addossati alla card docenti 96 milioni di euro. Quindi, nella pratica, i soldi della carta del docente potrebbero ridursi da 500 a circa 350/370 euro“.
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