Riforma degli istituti tecnici e professionali: nascono i percorsi quadriennali e la filiera formativa tecnologico-professionale, potranno crearsi i “campus”. Si parte con una sperimentazione

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Il governo ha dato il via libera al disegno di legge che prevede una riforma degli istituti tecnici e professionali. Questa riforma prevede che sarà avviata una sperimentazione su larga scala. I percorsi quadriennali, a cui saranno aggiunte ulteriori due annualità, saranno offerti negli ITS Academy. Questa sperimentazione potrà coinvolgere fino al 30% degli istituti tecnici e professionali del territorio.

La metodologia di insegnamento sarà incentrata sull’approccio “on-the-job,” con un ampio utilizzo della formazione pratica. Questo significa che gli studenti saranno coinvolti in esperienze pratiche direttamente sul posto di lavoro, fornendo loro una formazione pratica e concreta. Questa riforma mira a migliorare la preparazione degli studenti per il mondo del lavoro, fornendo loro competenze pratiche e professionali che saranno utili nella loro futura carriera.

Facciamo un piccolo excursus delle principali novità contenute nella bozza.

Ricordiamo che la bozza è soggetta a possibili modifiche durante l’iter legislativo del Disegno di Legge.

A partire dall’anno scolastico e formativo 2024/2025, è stata istituita la filiera formativa tecnologico-professionale, composta dai seguenti percorsi:

  1. I percorsi sperimentali del secondo ciclo di istruzione
  2. I percorsi formativi degli Istituti Tecnologici Superiori (ITS Academy)
  3. I percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP)

All’interno della filiera formativa tecnologico-professionale, sono attivati percorsi quadriennali sperimentali di istruzione secondaria di secondo grado, garantendo il raggiungimento delle competenze previste dal Profilo educativo, culturale e professionale dei percorsi di istruzione secondaria di secondo grado, nonché delle conoscenze e abilità dell’indirizzo di studi corrispondente.

Le regioni e gli Uffici scolastici regionali possono stipulare accordi, anche con la partecipazione degli ITS Academy, delle Università, delle istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica, e altri soggetti pubblici e privati.

Questi accordi possono prevedere la creazione di reti denominate “campus,” che includono soggetti che erogano percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) e percorsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS), ITS Academy, istituti che offrono percorsi sperimentali, altre istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado, Università, istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica, nonché soggetti pubblici e privati. Tali accordi promuovono l’integrazione dell’offerta formativa erogata dai campus.

Le sperimentazioni e gli accordi possono prevedere:

  • L’adeguamento e l’ampliamento dell’offerta formativa, compresi i nuovi percorsi sperimentali, per rispondere alle esigenze specifiche dei territori.
  • La promozione dei passaggi fra percorsi diversi.
  • La quadriennalità del percorso di istruzione secondaria di secondo grado.
  • L’utilizzo di metodi didattici innovativi, l’adozione di metodologie innovative e l’uso delle risorse professionali, logistiche e strumentali disponibili.
  • La stipula di contratti di prestazione d’opera per attività di insegnamento con soggetti del mondo del lavoro e delle professioni.
  • La certificazione delle competenze trasversali e tecniche per favorire l’inserimento degli studenti nel mondo del lavoro.

Le sperimentazioni e gli accordi possono anche prevedere:

  1. L’introduzione dell’apprendimento integrato dei contenuti delle attività formative programmate in lingua straniera veicolare (CLIL).
  2. La promozione di accordi di partenariato per definire modalità di coprogettazione dell’offerta formativa e attuazione dei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (PCTO).
  3. La valorizzazione delle opere dell’ingegno e dei prodotti oggetto di diritto d’autore e di proprietà industriale realizzati nei percorsi formativi della filiera tecnologico-professionale e il trasferimento tecnologico verso le imprese.

Presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito è stata istituita una struttura tecnica di missione denominata “Struttura tecnica per la promozione della filiera formativa tecnologico-professionale.”

Questa struttura svolge diverse funzioni, tra cui la promozione di sinergie tra la filiera formativa tecnologico-professionale e il settore imprenditoriale, industriale e scientifico-tecnologico, oltre a migliorare e ampliare la progettazione dei percorsi didattici.

La struttura tecnica di missione promuove anche l’orientamento professionale, i percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (PCTO) e agevola l’accesso al mondo del lavoro.

Scarica la bozza

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