Rientro scuole superiori Veneto, priorità al 100% in presenza classi prime e quinte. Quadro per provincia

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Nota congiunta Usr Veneto e Regione sulle modalità e percentuali di rientro a scuola degli studenti delle secondarie di secondo grado dal 26 aprile. A seguito dei tavoli prefettizi svolti, il quadro tra province è variegato, ma si dà priorità al 100% in presenza delle classi prime e quinte.

Quadro provinciale

-provincia di Belluno: percentuale del 70% della popolazione studentesca in presenza, con la priorità di rientro per le classi prime e quinte al 100%;
-provincia di Padova: “rientro in classe del 100% degli studenti delle classi quinte e, nel più breve tempo possibile, anche il rientro al 100% degli studenti delle classi prime, restando fissato nell’attuale misura del 50% il numero degli studenti delle altre classi. Le aziende del trasporti pubblico locale sono incaricate di effettuare un attento monitoraggio degli effettivi coefficienti di riempimento dei mezzi e di proseguire la ricerca di mercato volta a reperire ulteriori autobus. Gli esiti di tale attività dovranno essere comunicati entro la prossima settimana e saranno oggetto di una nuova riunione del tavolo di coordinamento”;
-provincia di Rovigo: percentuale del 75% della popolazione studentesca in presenza, con la priorità di rientro per le classi prime e quinte al 100%;
-provincia di Treviso: percentuale del 70% della popolazione studentesca in presenza, con la priorità di rientro per le classi prime e quinte al 100%;
-provincia di Venezia: percentuale del 70% della popolazione studentesca in presenza, con la priorità di rientro per le classi prime e quinte al 100%;
-provincia di Verona: percentuale del 70% della popolazione studentesca in presenza, con la priorità di rientro per le classi prime e quinte al 100%;
-provincia di Vicenza: percentuale del 72% della popolazione studentesca in presenza, con la priorità di rientro per le classi prime e quinte al 100% e con incremento, oltre al 50% stabilito di presenze per le classi seconde, terze e quarte, degli alunni con bisogni educativi speciali o che necessitano dell’uso dei laboratori.

Continueranno a mantenere le attuali percentuali di studenti in presenza, anche se inferiori al 70%, le istituzioni scolastiche che, già dall’inizio delle lezioni, hanno dovuto fare ricorso alla DAD per alcune o tutte le classi dei percorsi di studio, a causa della ridotta capienza delle aule scolastiche e al fine di rispettare le misure di distanziamento prescritte dal CTS nazionale e dal protocollo scolastico di sicurezza COVID-19.

NOTA USR

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