Rientro in classe, l’esperienza di un istituto comprensivo di Roma: “Docenti e genitori insieme per la riapertura”

Arrivano le prime mail alla redazione di Orizzonte Scuola su come si stanno organizzando le singole scuole per il rientro in classe previsto per il 14 settembre.
Per condividere la vostra organizzazione con la nostra redazione e i nostri lettori basterà inviarci una mail a [email protected], con oggetto “Rientro a scuola: l’esperienza dell’istituto di…”. Le mail dovranno essere firmate con nome e cognome.
Ecco la storia dell’Istituto Comprensivo “Dante Alighieri” di Roma. A scriverci è la presidente del Consiglio d’Istituto, Viviana Sidoni.
“Sin dal termine dell’anno scolastico 2019/20 la comunità scolastica tutta, si è adoperata per avviare il prossimo anno scolastico in piena sicurezza, siamo sin da subito stati coinvolti come genitori per organizzare la ripartenza. Abbiamo pertanto iniziato a prendere alcune decisioni anche e soprattutto in relazione a quanto reso noto dalle diverse Istituzioni ( Enti locali, USR Lazio, Ministero Istruzione) dall’analisi dello studio delle capienze e degli spazi ad opera della responsabile alla sicurezza (RSPP) della scuola; alla comunicazione agli uffici competenti dei fabbisogni della scuola ovvero opere di edilizia leggera da fare per rendere la scuola accogliente e capiente per tutti i 1035 alunni; abbiamo anche richiesto all’Ufficio scolastico regionale del Lazio (USR) personale in più docente e non docente (ATA)”, scrive Sidoni.
“Nonostante che non è definito il quadro organizzativo a livello nazionale, il nostro Istituto sta comunque lavorando instancabilmente per garantire la ripresa dell’attività didattica il 14 Settembre nel rispetto delle Linee guida del Comitato Tecnico Scientifico e le indicazioni del Ministero dell’Istruzione finora emanate anche attraverso l’Ufficio scolastico regionale Lazio (USR). Abbiamo acquistato con fondi scolastici già deliberati, in tempi precedenti alla chiusura, per gli arredi e fondi emergenza Covid-19 i classici banchi singoli funzionali a sfruttare a pieno gli spazi, permettendo di non sfaldare i gruppi classi ed evitare i doppi turni”, aggiunge.
E poi: “In quest’ottica sono state avanzate le seguenti richieste agli organi competenti:
- richiesta al commissario Arcuri di sedie anziché di banchi, in quanto già acquistati in autonomia.
- richiesta di aumento di docenti anche per l’aumento di sezioni nelle prime della secondaria per problemi di spazi che non consentivano l’iniziale distribuzione dei ragazzi su 4 sezioni;
- richiesta di aumento di collaboratori scolastici da dislocare nei diversi plessi in considerazione dell’aggravamento dei loro compiti (pulizie più approfondite e frequenti nei locali, aumento dei locali da vigilare per l’utilizzo dei laboratori riconvertiti in aule);
- richiesta di lavori di piccola manutenzione per organizzare ambienti che prima erano destinati ad altro.
- richiesta del nulla osta agli uffici comunali per lo smaltimento e il differente collocamento degli arredi presenti nell’istituto.
Sono inoltre state prese le seguenti iniziative, alcune delle quali già condivise con gli Organi Competenti:
- non sapendo in tempi brevi se tutte le richieste avanzate dalla scuola potranno essere accolte dal Ministero, si è ipotizzato un periodo di orario ridotto provvisorio per assicurare comunque il rientro a scuola, eventualmente da rimodulare non appena arrivino le risposte alle richieste presentate; per ora non sono previsti doppi turni, ma si è ipotizzato un tempo scuola a 45′, in conformità a quanto previsto, dal DPR 275/99, gli ingressi e le uscite saranno scaglionati negli orari di seguito indicati su più entrate in base al gruppo classe, per evitare assembramenti;
- ogni alunno verrà fornito di un badge di riconoscimento riferito alla classe per governare i flussi di entrata ed uscita;
- saranno utilizzati tutti gli spazi, laboratori compresi, per collocare anche le classi più numerose (da 25-26 alunni) in un ambiente di apprendimento unico;
- riguardo alla mensa per la scuola primaria, saranno effettuati più turni in modalità lunch box e mangiato in aula.
Infine: “Per organizzare meglio gli spazi i docenti hanno liberato le aule ed i genitori in una maratona instancabile di 2 giorni hanno sgombrato le aule dai vecchi banchi biposto che si è deciso di destinare alla Croce Rossa come previsto dal decreto ministeriale per i criteri ambientali minimi.
Gruppi di genitori volontari tra venerdì 24 e sabato 25 luglio hanno dismesso più di 800 banchi tra i 2 plessi scolastici di via Cassiodoro e Camozzi, squadre di 8/10 genitori per un giorno non più avvocati, notai, liberi professionisti ma semplicemente genitori volenterosi di ridare ai propri figli una normalità fatta dalla quotidianità di un ambiente scolastico dove compagni maestre e professori sono il confronto costruttivo per costruire un futuro.
Siamo una grande squadra che si è unita ancora di più quando il mondo si è fermato contro un virus invisibile ma che non ha perso mai la speranza di ritornare ad una situazione la più normale possibile”, conclude Sidoni.
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