Rientro in classe, la rivolta dei presidi scuote la scuola, ma il governo tira dritto: ritorno in piena sicurezza

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Quasi 2000 presidi hanno firmato un appello (da Torino a Catania passando per Firenze, Roma e Napoli). È la rivolta dei dirigenti scolastici che hanno sottoscritto un appello urgente indirizzato a Draghi e Bianchi: stop alla didattica in presenza, sì a quella a distanza fino al 31 gennaio.

La variante Omicron dilaga e i contagi tra docenti, Ata e studenti non sono un numero insignificante, anzi, a detta dei presidi, rappresentano un numero “altissimo”.

Draghi, però, non sembra essere sensibile al grido d’aiuto dei presidi e respinge le obiezioni delle Regioni e anche di alcuni ministri dello stesso esecutivo. Al TG1, il ministro Bianchi è stato chiaro: “Le nuove misure sono mirate a un ritorno nelle aule in presenza e in sicurezza. Nessun ripensamento”.

E c’è chi, tra i presidi, già esclama: “Se va a finire come diciamo noi, che la scuola la viviamo ogni giorno, al governo lo diremo senza mezzi termini che li avevamo avvertiti”.

Ritorno in classe, “rientro ingestibile, meglio 15 giorni di Dad”. Presidi lanciano appello per il posticipo della riapertura delle scuole

Le nuove regole della quarantena

Scuola dell’infanzia

Già in presenza di un caso di positività, è prevista la sospensione delle attività per una durata di dieci giorni.

Scuola primaria (Scuola elementare)

Con un caso di positività, si attiva la sorveglianza con testing. L’attività in classe prosegue effettuando un test antigenico rapido o molecolare appena si viene a conoscenza del caso di positività (T0), test che sarà ripetuto dopo cinque giorni (T5).

In presenza di due o più positivi è prevista, per la classe in cui si verificano i casi di positività, la didattica a distanza (DAD) per la durata di dieci giorni.

Scuola secondaria di I e II grado (Scuola media, liceo, istituti tecnici etc…)

Fino a un caso di positività nella stessa classe è prevista l’auto-sorveglianza e con l’uso, in aula, delle mascherine FFP2.

Con due casi nella stessa classe è prevista la didattica digitale integrata per coloro che hanno concluso il ciclo vaccinale primario da più di 120 giorni, che sono guariti da più di 120 giorni, che non hanno avuto la dose di richiamo. Per tutti gli altri, è prevista la prosecuzione delle attività in presenza con l’auto-sorveglianza e l’utilizzo di mascherine FFP2 in classe.

Con tre casi nella stessa classe è prevista la DAD per dieci giorni

Nuovo decreto Covid approvato, ritorno in classe regolare. Dad alla primaria con 2 casi, alle medie e alle superiori con 3 positivi. Test rapidi gratis per gli studenti

 

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