Rientro in classe, Ferrario: “Se il Governo ci chiede di parcheggiare i ragazzi a scuola per far andare a lavoro le famiglie, lo dicesse chiaramente” [VIDEO]

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“Io ho sempre lottato per una scuola aperta. La scuola in presenza non è sostituibile. Ho scritto questo appello perché è davvero difficile. Non siamo più in emergenza ma in una situazione ordinaria in piena pandemia”. Così Amanda Ferrario, nel corso del dibattito in diretta su Orizzonte Scuola Tv sul rientro in classe.

Non abbiamo mascherine Ffp2 e abbiamo aule molto piene di studenti. Non abbiamo docenti perché positivi. Persone con la terza dose che non ci saranno per un certo numero di giorni“, spiega la dirigente scolastica.

Voglio ricordare che non esiste più la quarantena ma esiste la malattia. Queste persone sono in malattia e non possono fare didattica a distanza. Sospendere le lezioni in queste due settimane, significa dare la possibilità di portarsi avanti con le vaccinazioni i nostri alunni e dare il tempo al personale di rimettersi. Questo potrebbe aiutarci per tornare alla normalità“, ha aggiunto la preside Ferrario.

E ancora: “Il docente non può gestire una classe metà in aula e metà a casa. Se il Governo ci chiede di parcheggiare i ragazzi affinché le famiglie possano andare a lavorare e far muovere l’economia, allora lo dicesse chiaramente. Se il nostro compito è quello di far lavorare i ragazzi a scuola, noi non siamo in grado di farlo“.

Abbiamo degli insegnanti che sono dei professionisti che fanno un lavoro in frontiera. Hanno lavorato senza sosta sia in presenza che a distanza. Quindi valutare per singoli territori e fermarsi. Invito il Ministro Bianchi a venire lunedì in una qualsiasi scuola e rendersi conto della situazione“, prosegue la dirigente scolastica.

Mi aspetto che si ascolti veramente la gente che vivono e lavorano a scuola. Le decisioni a volte ci passano sopra la testa. L’impressione è che ci si stia incaponendo. Chi governa si metta nei miei panni, nella realtà quotidiana“, ha concluso la preside Ferrario.

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