Rientro in classe al gelo: termosifoni guasti e genitori che devono riprendere gli alunni alle 11,30. Una mamma: “Perchè non si testano gli impianti prima dell’inizio delle lezioni?”

Aule al gelo per guasti al riscaldamento in diverse scuole del pistoiese. E in alcuni casi i genitori sono dovuti andare a scuola per riprendere i propri figli dato che le attività didattiche non potevano proseguire a causa delle basse temperature.
Come riporta La Nazione, al rientro in classe sono arrivate diverse segnalazioni di diversi malfunzionamenti imputabili alle caldaie che hanno lasciato al freddo sia gli alunni di scuole primarie che i piccoli dell’infanzia.
“Intorno alle 10 siamo stati avvertiti dal personale scolastico della mancanza di riscaldamento nelle aule della scuola – racconta la madre di un alunno che la scuola primaria di San Felice, parte dell’Istituto Cino da Pistoia-Galilei –. La temperatura misurata era circa di 13 gradi così le insegnanti non hanno potuto svolgere regolarmente le lezioni, ma hanno fatto vestire i bambini con i cappotti e hanno fatto educazione fisica per farli scaldare“.
Il personale scolastico hanno provato a contattare l’assistenza ma i tecnici erano impegnati in altre scuole, che già avevano segnalato i guasti.
“Per questo problema verso le 11.30 siamo dovuti andare a riprendere i bambini perché il malfunzionamento della caldaia era dovuto alla rottura di un pezzo che non era disponibile e quindi dovrà essere ordinato, il tutto senza darci delle tempistiche – denuncia ancora la mamma -. Non sapremo se perderanno altri giorni di scuola perché non abbiamo notizie, nonostante le sollecitazioni“.
“Il problema del riscaldamento è avvenuto anche in altre scuole dell’Istituto. In alcune di queste è stato riparato e quindi le lezioni sono potute proseguire, mentre nella nostra non è andata così – conclude la donna-. Domando, anche a nome degli altri genitori, se non sia possibile testare il corretto funzionamento degli impianti di riscaldamento prima dell’inizio delle lezioni. Magari provando ad accenderlo con un po’ di anticipo“.