Scuola riparte il 14 settembre, ma lezioni interrotte per elezioni dopo pochi giorni. Campania sceglie il 24

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Ieri è stata ufficializzata la data di inizio delle lezioni a settembre: confermata quella del 14. Resta il problema elezioni: Campania risolve scegliendo il 24.

Sono state approvate ieri le linee guida definitive per la ripartenza della scuola a settembre e, con esse, è stata resa nota la data di inizio delle lezioni dell’anno scolastico 2020/21. Dal primo settembre le scuole saranno aperte per il recupero degli apprendimenti. Si chiude così il capitolo dei dubbi su come e quando rientrare in aula. Resta tuttavia aperto il nodo elezioni e quindi la possibile chiusura degli istituti scolastici a pochi giorni dalla loro riapertura per le prossime elezioni, che si svolgeranno probabilmente il 20/21 settembre. Nelle scorse settimane il dibattito si era fatto vivo, il Premier Conte aveva rassicurato dicendo che non ci sarebbero stati ulteriori stop e che si sarebbero trovati altri spazi come sedi dei seggi elettorali, accogliendo le proposte del Pd che chiedeva spazi alternativi alle scuole come per esempio le caserme. Richiesta ribadita ieri dal segretario del Partito democratico, Nicola Zingaretti: “Ribadiamo la nostra richiesta al Governo di individuare, insieme ai sindaci e ai prefetti, altri luoghi, diversi dalle scuole, dove poter svolgere le consultazioni elettorali, per limitare il più possibile altri eventuali disagi”.

Su questo punto è intervenuta ieri la ministra dell’istruzione Lucia Azzolina, in diretta da Palazzo Chigi con il presidente Conte per presentare le linee guida e quindi l’avvio del nuovo anno scolastico dopo mesi di lockdown. “Noi il 14 settembre riportiamo tutti a scuola, c’è un confronto in corso con chi potrà decidere di utilizzare altri locali al di là di quelli delle scuole. Considerate che la scuola secondaria di secondo grado non viene normalmente toccata dalle elezioni. Saranno gli Enti locali insieme al ministero dell’interno a stabilire se si potranno utilizzare altri spazi” ha detto Azzolina, che poi ha aggiunto: “Più gli studenti stanno a scuola e più felice sono”.

Inizio il 14 settembre? Altro no di De Luca

Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, che già ieri si è mostrato contrario alle linee guida, scegliendo di non firmare l’intesa, dice no anche al rientro il 14 settembre. “Non daremo l’intesa perché consideriamo irresponsabile il voto il 20 settembre e non è stato definito l’organico dei docenti“ aveva affermato il governatore riguardo la Conferenza Stato-Regioni. De Luca avrebbe preferito che le elezioni si fossero svolte a luglio, non nel mese di settembre, quando ci si dovrebbe dedicare solo alla questione rientro scolastico.

C’è quindi la possibilità che il 14 settembre in alcune scuole e in alcune Regioni, coinvolte nelle prossime elezioni, si resti a casa nuovamente a pochissimi giorni dalla riapertura.

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