Rientro a settembre, Sasso: “Sfruttare l’estate per adeguare le scuole. Conferma Organico Covid? Era legato a emergenza” [INTERVISTA]

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“La pianificazione del prossimo anno scolastico è partita da tempo, non si programma certo in qualche settimana”: così a Orizzonte Scuola il sottosegretario all’Istruzione, Rossano Sasso, risponde in merito all’avvio del prossimo anno scolastico. Tanti i dubbi, poche le certezze, specialmente se si guarda ai contagi nelle ultime settimane.

L’Organico Covid potrebbe essere confermato?

L’organico Covid era legato a uno stato d’emergenza che successivamente è decaduto, ma nelle scuole c’è una carenza di organico ormai cronica“, spiega Sasso.

E aggiunge: “Confermare il personale Ata, ad esempio, alleggerirebbe il carico di lavoro su dirigenti scolastici e amministrativi che via via si è fatto sempre più insostenibile. Ma c’è anche una questione legata agli insegnanti di sostegno, che troppo spesso viene colpevolmente trascurata. Come Lega ci siamo sempre battuti per la stabilizzazione dei precari storici e continueremo a farlo, ben sapendo che all’interno della maggioranza ci sono partiti, PD e Movimento 5 Stelle, che su questo tema hanno sempre fatto ideologicamente muro. Una soluzione, comunque, va trovata“.

Come sta lavorando il governo alla riapertura delle scuole a settembre?

“L’obiettivo è avere un sistema sufficientemente flessibile per adattarsi all’andamento dei contagi, ma si punta con decisione ad avere una didattica in presenza dal primo all’ultimo giorno. In questi mesi abbiamo messo a disposizione tanti fondi per aiutare le scuole in tema di prevenzione, ad esempio per dotarsi di impianti di aerazione e ventilazione: in alcune realtà si è lavorato bene, anche grazie al fondamentale supporto delle amministrazioni locali. Bisogna sfruttare la pausa estiva per adeguare le strutture alle nuove esigenze di sicurezza emerse con la pandemia. Di soldi ne abbiamo messi a disposizione tanti, vanno usati bene”.

E poi sull’obbligo o meno delle mascherine, dopo la deroga concessa per gli esami di Stato: “Le indicazioni, come sempre in questi due anni e mezzo, dovranno arrivare dalle autorità sanitarie. La scuola ha pagato un tributo notevole in tema di restrizioni e sinceramente mi auguro che a settembre le mascherine non siano necessarie. Anche perché vorrebbe dire che l’andamento dei contagi è rimasto sotto controllo“.

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