Rientro a scuola per più di 5 milioni di studenti: il quadro per regione. Misure circolari e ordinanze
Oggi, 7 aprile, rientrano in aula più di 5 milioni di studenti, dopo le settimane in didattica a distanza, per effetto delle misure previste dal decreto legge n. 44 del 1 aprile. Pubblicate le circolari con i chiarimenti del ministero dell’Interno e dell’Istruzione. Il quadro per regione.
5,6 milioni di alunni ritornano a seguire le lezioni in presenza anche in zona rossa: quasi il 66% degli 8,5 milioni di studenti, due su tre.
2,7 milioni sono gli alunni della scuola dell’infanzia e del primo ciclo dell’area rossa. Per 2,9 milioni di studenti le lezioni proseguono invece a distanza.
Al 50% gli studenti delle superiori (il 19,7%), circa 550 mila, nelle zone arancioni.
Le circolari ministeriali
Il ministero dell’Interno ha pubblicato ieri sera la circolare con i chiarimenti sull’applicazione delle misure del dl n. 44. La circolare sottolinea che la norma non ammette alcun intervento in deroga da parte dei presidenti delle regioni e delle province autonome e dei sindaci, tranne che in casi eccezionali, legati alla presenza di focolai o a un grado estremamente elevato di rischio di diffusione del virus e delle relative varianti. In altre parole, non sono ammesse chiusure decise autonomamente da regioni, province e comuni, a meno che non ci siano situazioni con rischio epidemiologico elevato.
Anche il ministero dell’Istruzione ha diffuso, sempre ieri sera, una nota di chiarimenti per il rientro a scuola. Nella nota, riprendendo il dl del 1 aprile, si evidenzia:
- Scuole infanzia, primaria, primo anno secondarie di primo grado in presenza in tutto il territorio azionale
- Classi seconde e terze delle secondarie di primo grado in presenza al 100% nelle aree arancioni e gialle
- Classi seconde e terze medie in area rossa a distanza
- Secondarie di secondo grado in Dad al 100% in area rossa
È possibile svolgere comunque attività in presenza: Laboratori, Inclusione scolastica alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali.
Il quadro per regione
Attualmente nove regioni sono collocate in area rossa, le altre in zona arancione. Questo il quadro per regione per ciò che concerne la scuola.
Abruzzo: zona arancione, in presenza al 100% fino alla terza media.
Basilicata: zona arancione, in presenza al 100% fino alla terza media.
Calabria: zona rossa fino al 21 aprile, Dad dalla seconda media. Ordinanza regione
Campania: zona rossa, Dad dalla seconda media.
Emilia Romagna: zona rossa, Dad dalla seconda media. La Regione ha preparato il piano per il rientro in sicurezza con l’aggiornamento del protocollo per la gestione di caso COVID-19 confermato in ambito scolastico in aree ad elevata prevalenza
di varianti. Ordinanza
Friuli Venezia Giulia: zona rossa, Dad dalla seconda media
Lazio: zona arancione, in presenza al 100% fino alla terza media.
Liguria: zona arancione, in presenza al 100% fino alla terza media.
Lombardia: zona rossa, Dad dalla seconda media
Marche: zona arancione, in presenza al 100% fino alla terza media.
Molise: zona arancione, in presenza al 100% fino alla terza media.
Piemonte: zona rossa, Dad dalla seconda media.
Puglia: zona rossa, Dad dalla seconda media, secondo il decreto del 1 aprile. Il governatore Emiliano, usando la deroga, ha però disposto la didattica digitale integrata a scelta delle famiglie fino al 30 aprile.
Sardegna: zona arancione, in presenza al 100% fino alla terza media. Diversi comuni sono tuttavia in zona rossa.
Sicilia: zona arancione, in presenza al 100% fino alla terza media. Circa 30 comuni si trovano in area rossa, tra cui il capoluogo Palermo. Dal 7 aprile al 17 aprile 2021, è stata disposta la sospensione delle attività scolastiche e didattiche di ogni ordine e grado nei Comuni di Caltanissetta, Regalbuto e Solarino (provincia di Siracusa). Dettagli. Nota rientro a scuola dell’Assessorato regionale.
Toscana: zona rossa, Dad dalla seconda media.
Umbria: zona arancione, in presenza al 100% fino alla terza media.
Valle d’Aosta: zona rossa, Dad dalla seconda media.
Veneto: zona arancione, in presenza al 100% fino alla terza media. Le superiori frequentano in presenza al 50%. La nota dell’Usr
Prov. Bolzano: zona arancione, in presenza al 100% fino alla terza media, ma con una particolarità: in classe solo chi si sottopone a screening. Ordinanza
Prov. Trento: zona arancione, in presenza al 100% fino alla terza media.