Rientro a scuola in sicurezza con i sanificatori nelle aule? Beghelli: “I nostri dispositivi riducono fino al 99,66% la carica virale del SARS-CoV2”. INTERVISTA

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Risalita di contagi, variante altamente contagiosa, e tra poco più di un mese si rientra a scuola dopo le vacanze estive. Virologi ed esperti chiedono un rientro a scuola in sicurezza con dispositivi che possano permettere la sanificazione dell’aria senza dover tenere le finestre aperte e senza l’obbligo delle mascherine. A Orizzonte Scuola Luca Beghelli, marketing manager della Beghelli SpA, produttrice del SanificaAria adottato da diverse scuole in tutta Italia.

Il SanificaAria Beghelli come agisce all’interno di un’aula?

I nostri dispositivi sono sanificatori, strumenti che abbattono la presenza del virus nell’ambiente.
Si tratta di strumenti molto semplici che utilizzano la tecnologia UV-C, una lampada che uccide i virus. Noi l’abbiamo resa sicura inserendola all’interno del dispositivo, completamente chiuso. C’è una ventola che aspira l’aria presente nell’ambiente, il virus viene attirato nel dispositivo, l‘aria viene fatta finire sopra la lampada e la lampada abbatte la carica virale restituendo l’aria nell’ambiente senza virus e batteri.

Lo strumento permetterebbe quindi agli studenti di andare a scuola in tutta sicurezza

Il prodotto è certificato da diversi enti, ad esempio dall’Università di Modena. Sono stati fatti degli studi condotti dal dipartimento di medicina molecolare dell’Università di Padova che hanno dimostrato che il prodotto riduce approssimativamente a zero i rischi di infezione causati da agenti infettivi. In collaborazione con il Tecnopolo Mario Veronesi, TPM di Mirandola, uno dei pochi laboratori che può fare test diretti sul Covid, è stato fatto un test che ha dimostrato come la carica virale si riduca del 99,66%. Sono dati veramente importanti. Naturalmente devono essere posizionati in modo corretto considerando le dimensioni dell’aula e le persone presenti nell’ambiente. Vanno fatti dei calcoli precisi ma questi dati sono garantiti.

Quanti impianti avete installato fino ad oggi nelle scuole?

Circa 850 istituti hanno adottato la nostra tecnologia, oltre 30000 dispositivi solo nelle scuole

Si reputano soddisfatti?

Dai contatti che abbiamo noi sono assolutamente soddisfatti. Il Comune di Forlì ha dotato tutte le scuole di questi dispositivi, in un’unica soluzione.

Più o meno quanti dispositivi dovrebbero esserci nelle aule per sanificare l’aria?

Ci sono degli strumenti per fare dei calcoli e dipende dalle dimensioni e dal tipo di dispositivo, ce ne sono diversi, più piccoli e più grandi, in grado di trattare ambienti di diverse dimensioni. Va anche considerato che purtroppo le nuove varianti si sono dimostrate più contagiose. A seconda del dispositivo e dell’ambiente da sanificare quindi possono essere sufficienti da 2/3 fino a 6/8 dispositivi. Il costo dei dispositivi è basso, alcuni costano meno di 200 euro l’uno. Sono poi facili da installare. Non bisogna fare opere murarie, si attacca direttamente alla spina e il dispositivo è pronto. La manutenzione è poca, la lampada va sostituita, se utilizzata h24, ogni anno, ma come si sa nell’aula non si sta h24. Quindi si arriva a 2 o 3 anni senza dover sostituire la lampada.

Secondo lei perché l’utilizzo dei sanificatori nelle scuole è ancora limitato, un problema di risorse?

Probabilmente perché non c’è conoscenza, sono dispositivi nuovi. Dove andiamo a fare la proposta è molto difficile ci dicano di no. Sono efficaci, sono certificati (abbiamo 7 certificazioni), e sono subito pronti. Aspettiamo poi dei chiarimenti normativi sulle recenti linee guida.

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