Rientro a scuola, Gavosto: orario prolungato con stipendio maggiorato per chi disponibile

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insegnante studente

Andrea Gavosto della Fondazione Agnelli su Il sole 24 ore commenta l’avvio del nuovo anno scolastico “tra tante incognite”.

“A settembre non saranno in cattedra i vincitori dei nuovi concorsi, perché il primo di questi sarà in autunno. Nemmeno – temiamo – aiuterà granché la cosiddetta “call veloce”, che permetterebbe ai docenti con i titoli di entrare in ruolo in regioni diverse. Il principio è corretto, ma in pratica significherebbe trasferirsi, quasi sempre dal Sud al Nord, con un obbligo di permanenza di 5 anni”. “Alla riapertura dopo l’emergenza Covid-19 – riflette Gavosto – si potrebbe avere bisogno di più ore a scuola, se la giornata andrà riorganizzata”.

Gavosto quindi pensa a tre soluzioni: “Si accorcia la durata delle lezioni e nel contempo ci si comincia a chiedere sul serio se tutto, nella singola materia e nel curricolo, sia davvero essenziale. Si negozia in sede contrattuale un periodo transitorio a orario prolungato e con stipendio maggiorato per chi è disponibile a farlo. Si assumono più docenti a tempo determinato, per l’esigenza contingente e il tempo che servirà, con un’attenzione specifica alla scuola dell’infanzia e alla primaria, dove è opportuno fare al più presto rientrare in presenza tutti”.

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