Rientro a scuola, cosa fanno i Paesi europei. In Danimarca si parte oggi

Rientro a scuola, cosa fa l’Italia e cosa gli altri Stati europei. Soluzioni diverse anche in base alla situazione epidemiologica.
Italia
In Italia, riguardo al rientro o meno nel corrente anno scolastico, non è stata presa nessuna decisione ufficiale né al riguardo si è espresso il Ministro. Soltanto oggi, il sottosegretario al Ministero dell’Istruzione, De Cristofaro ha affermato:
“l’ipotesi del non rientro a scuola sembra quella più largamente probabile”.
Soltanto gli scienziati si sono chiarimenti espressi per il non ritorno a scuola nel corrente anno scolastico, considerata la pericolosità delle istituzioni scolastici ai fini della diffusione del contagio del coronavirus.
Coronavirus, sottosegretario De Cristofaro si sbilancia: non rientro a scuola è largamente probabile
Francia
In Francia, come riferito ieri, è previsto un graduale rientro degli studenti, partendo dalle fasce di popolazione più deboli, al fine evitarne il confinamento
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Spagna
In Spagna, si pensa ad un rientro a scuola differenziato nelle varie zone del Paese, a seconda della maggiore o minore diffusione del contagio.
Il rientro, dunque, sarà scaglionato e differente da regione a regione e partirà a maggio.
Germania
Come in Italia, non è stata presa nessuna decisione sul rientro a scuola degli studenti, decisione che è attesa per oggi.
Anche qui si prospetta un rientro graduale e scaglionato degli studenti in base all’età. I primi a rientrare dovrebbero essere i bambini della scuola primaria, poi gli alunni delle medie e infine gli studenti delle scuole superiori. Per quest’ultimi, infatti, la didattica a distanza, considerata anche l’età, sta funzionando bene.
Danimarca
Ultima in ordine di trattazione, ma prima a riaprire i battenti la Danimarca.
Asili e scuole del’obbligo aperti da già da oggi, con la previsione di eventuale nuova chiusura, qualora il numero l’emergenza epidemiologica ritornasse ad essere grave ossia aumentassero i contagi.