Rientro a scuola confermato e mascherine gratis solo a pochi lavoratori, Anief: si continua a sbagliare
Non dovrebbe slittare il rientro a scuola dopo le feste natalizie: lo scrive La Repubblica, sostenendo che “autorevoli fonti di governo assicurano all’Adnkronos che l’orientamento dell’esecutivo resta quello di mantenere la data del 10 gennaio per il ritorno degli studenti sui banchi, nonostante l’impennata dei contagi e la corsa della variante Omicron”.
Lo stesso presidente del Consiglio, Mario Draghi, nel corso della conferenza di fine anno aveva assicurato che non ci sarebbero stati posticipi. E, nonostante l’aggravarsi del quadro epidemiologico, la linea non sarebbe cambiata nelle ultime ore. La notizia sarebbe stata confermata dal presidente della Conferenza delle Regioni, Massimo Fedriga che, dopo aver sentito la mattina il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, ha detto che l’ipotesi del rinvio del rientro in presenza non è stata contemplata. Dunque, “il calendario scolastico resterà invariato”, sebbene il governatore campano, Vincenzo De Luca, avesse chiesto un posticipo di 20-30 giorni e anche la Regione Abruzzo abbia già annullato tutti i rientri previsti per il 7 posticipandoli a lunedì 10 gennaio. Dalla struttura commissariale, in accordo con il ministero della Salute e l’Ordine dei farmacisti, arriva nel frattempo l’accordo con le associazioni di categoria Federfarma, Assofarm e Farmacie unite per la vendita delle mascherine Ffp2 al prezzo calmierato di 0,75 euro ciascuna. Nello stesso giorno è partita una petizione online per chiedere le mascherine FFP2 gratis per tutti a scuola: in poche ore ha raccolto migliaia di adesioni.
Anief ritiene condivisibile la richiesta della distribuzione delle mascherine a tutto il personale scolastico, poiché le stesse protezioni sono state rese obbligatorie per l’uso dei mezzi di trasporto pubblico, nei cinema, musei e teatri. “Non comprendiamo come mai la scuola, dove si rimane allocati per molte più ore rispetto al cinema o all’autobus, non debba essere considerato un luogo dove portare le mascherine Ffp2 e distribuirle gratuitamente a tutti, studenti compresi – dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – : viene da pensare che non si tratti di una dimenticanza, ma di una precisa scelta, dovuta ai costi eccessi dell’operazione che darebbe un po’ più di sicurezza a oltre dieci milioni di persone tra studenti, insegnanti e personale tutto che opera nelle nostre scuole”.
“Abbiamo più di un sentore – continua Pacifico – che si tratta sempre della mancanza di volontà di investire sull’istruzione in sicurezza, quella che ha portato il Governo a fare cadere l’obbligo del distanziamento, la conferma di classi medie da 25 alunni in spazi ristretti, mai allargati, con organici in sofferenza e che non bastano a coprire le esigenze ordinarie didattiche e organizzative. Senza dimenticare che l’organico Covid rispetto al passato anno scolastico è stato prima dimezzato e adesso messo a convivere con il rischio di vedersi rescindere il contratto a marzo. In queste condizioni, lo ripetiamo, non rimane che riprendere le lezioni facendo DAD: davvero troppo alti sono i timori per la salute degli alunni e dei loro familiari, qualora si tornasse in classe come se il Covid-19 non fosse mai esistito, perché le scuole – conclude il sindacalista autonomo – sono esattamente le stesse di due anni fa”.