Ricostruzione di carriera e carta docente: cambiano le regole grazie all’attività di Anief: 11 milioni di euro di risarcimenti restituiti a 3mila precari della scuola nel solo 2023

Mentre l’anno nuovo ha iniziato da poco il proprio giro, il sindacato Anief tira le somme e analizza azioni e successi.
“Il tema della ricostruzione di carriera è un tema importante per tutto il personale scolastico. Bisogna dire che la normativa è cambiata quest’estate per i neoassunti grazie alle sentenze ottenute da Anief in Corte di giustizia europea e in virtù di un principio che è quello della parità di trattamento tra personale precario e personale di ruolo. La nuova normativa prevede il riconoscimento per intero del servizio preruolo nelle domande di ricostruzione di carriera. Dunque, non ci sarà più il raffreddamento della carriera ma il riconoscimento integrale dell’effettivo servizio svolto da precari”, ha affermato il presidente nazionale del sindacato rappresentativo Anief.
“Inoltre, il legislatore, sempre grazie a una sentenza ottenuta dai legali Anief, in Corte di giustizia europea ha ottenuto da quest’anno il riconoscimento della carta docente ai supplenti annuali. Anief sta continuando il contenzioso in tutta Italia al fine di far riconoscere per gli anni pregressi il diritto alla Carta docente. Sono migliaia le sentenze favorevoli: solo nel 2023 i legali Anief sono riusciti a far ottenere ai ricorrenti 11 milioni di euro di risarcimento su tutti i diritti negati rispetto al periodo di precariato svolto o per chi è ancora precario nella scuola italiana”, ha terminato Pacifico.
Per ascoltare la dichiarazione del presidente Anief, prof. Marcello Pacifico, cliccare qui.