Ricostruzione carriera personale scuola, scatto anzianità 2013: verrà restituito prima o poi?

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Sono passati 8 anni da quell’indimenticabile anno 2013, mai riconosciuto ai docenti in riferimento alla progressione economica nell’ambito del riconoscimento del servizio prestato, quindi alla Ricostruzione carriera. Il neo Ministro Patrizio Bianchi avrà all’ordine del giorno il recupero di tale annualità? Ricostruiamo cosa è accaduto dal 2010 in poi.

Quesiti dei lettori – Lo scatto di anzianità 2013 verrà restituito prima o poi?

Un gentile lettore ci chiede un parere:

Sono un insegnante di scuola superiore di 2 grado, sono anni che chiediamo la restituzione dello scatto di anzianità 2013 congelato e mai restituito come dovuto. Quante possibilità abbiamo con questo governo di riavere quello che ci è stato tolto? I sindacati avranno la voglia di contrattare su questo tema? Ricordo che gli scatti di anzianità 2010, 2011 e 2012 sono stati restituiti a tutti i docenti che ne avevano diritto.”

Scatti di anzianità – Di che si tratta

Sono le fasce stipendiali dei docenti e del personale ATA; rappresentano l’incremento economico grazie al passaggio di scaglione.

Retribuzione insegnanti: fasce stipendiali in base agli anni di servizio

Per i docenti assunti prima del 01/09/2011 le classi/fasce stipendiali sono:

  • da 0 a 3 anni
  • da 3 a 9 anni
  • da 9 a 15 anni
  • da 15 a 21 anni
  • da 21 a 28 anni
  • da 28 a 35 anni
  • da 35 anni a fine servizio

Per tutti i docenti assunti dopo il 01/09/2011 le classi/fasce stipendiali sono invece:

  • da 0 a 9 anni
  • da 9 a 15 anni
  • da 15 a 21 anni
  • da 21 a 28 anni
  • da 28 a 35 anni
  • da 35 anni a fine servizio

Perché questa distinzione tra gli assunti prima e dopo il 01/09/2011

Il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro relativo al personale del Comparto Scuola, sottoscritto in data 04-08-2011, ai sensi dell’art. 9, comma 17, del D. L. 13 maggio 2011 n. 70 convertito con modificazioni nella legge n. 106 del 12 luglio 2011, ha rimodulato le posizioni stipendiali per coloro che ottenevano il ruolo a partire dal primo settembre 2011.

Dove si trova la classe fascia stipendiale e la scadenza nel cedolino

Nel cedolino dello stipendio, i docenti possono visualizzare, nella prima pagina alla voce “Posizione giuridico-economica”, la fascia stipendiale nel quale si trovano e la data di scadenza che indica il momento in cui avverrà lo scatto di anzianità che consente di accedere alla classe/fascia economica successiva e di conseguenza ricevere uno stipendio più alto.

Dove c’è scritto ‘Posizione giuridico-economica’ troviamo in centro la ‘Classe/Fascia” e a destra la ‘Scadenza’.

Scatto 2013: congelato

Ricordiamo che la legge n. 122/2010 aveva previsto che gli anni 2010, 2011, 2012, 2013 non debbano essere considerati validi ai fini della progressione economica.

Successivamente:

  •  il decreto n. 3 del 14 Gennaio 2011 ha riabilitato l’anno 2010 ai fini della progressione economica;
  • l’accordo tra O.O.S.S. e ARAN del 13 marzo 2013 ha previsto, grazie all’economie accertate, il recupero dell’anno 2011;
  • il D.P.R. n. 22/2013 ha prorogato il blocco della progressione economia anche per l’anno 2013.
  • l’accordo del 07/08/2014 ha permesso di recuperare l’anzianità maturata, ai fini economici, nell’anno 2012.

 In definitiva, non è  attualmente riconosciuto, ai fini della progressione economica, solo l’anno 2013.

Che significa in concreto – Scatto 2013 congelato

Significa che nel momento in cui il docente presenta l’istanza per la Ricostruzione carriera, inoltrata dal personale confermato in ruolo a seguito del superamento dell’anno di prova, dal conteggio e dal riconoscimento dei servizi validi prestati – a tempo determinato e in altro ruolo – prima dell’immissione nel medesimo di attuale appartenenza, viene escluso l’anno 2013.

Esempio

Docente immesso in ruolo il 01-09-2012. Effettua l’istanza Ricostruzione carriera per vedersi riconosciuto un anno di servizio precedente alla data di cui sopra.

Quindi ricapitolando ha effettuato in servizio:

  • l’anno “zero”: 2012/2013 [immesso in ruolo, anno di prova]
  • primo anno: 2013/2014
  • secondo: 2014/15
  • terzo: 2015/16
  • quarto: 2016/17
  • quinto: 2017/18
  • sesto: 2018/19
  • settimo: 2019/2020
  • ottavo anno: 2020- in corso
  • un anno di pre-ruolo svolto precedentemente al 2012

In totale quindi si trova all’inizio del nono anno. La legge stabilisce che il primo scatto di anzianità avviene al compimento, quindi termine, del nono che corrisponde all’ottavo se consideriamo l’anno “zero-prova”. Può apparire complicato; in sostanza dopo nove anni compiuti di servizio si passa alla fascia stipendiale successiva.

Quindi in definitiva potrà ottenere il suo scatto di anzianità e conseguente aumento stipendiale in data 30-06-2021. C’è da dire che in totale il nostro docente ha insegnato 10 anni compreso l’anno pre-ruolo – riconosciuto grazie al decreto di ricostruzione carriera – e quindi avrebbe potuto ottenere il passaggio di gradone già al 30-06-2020, ma come dicevamo l’anno 2013 non è conteggiato, ecco perchè si parla del 30 giugno corrente anno.

Scatto anzianità 2013: verrà restituito prima o poi?

Purtroppo, ad oggi, non vi è alcuna novità in merito alla possibile ed auspicabile restituzione dello scatto di anzianità congelato corrispondente all’anno 2013. L’unica possibilità prevista è quella di ricorrere in via giudiziale per tentare di veder riconosciuto il proprio diritto.

Tuttavia, le sollecitazioni da parte dei Sindacati sul Governo, affinché nelle risorse destinate ai rinnovi contrattuali siano previste anche le cifre per il recupero di questa “sfortunata” annualità, sono molto forti; non è da escludere, quindi, si possa trovare un giusto accordo per ristabilire l’ordine progressivo degli anni di servizio effettivamente prestati.

La carriera dei Docenti sta a cuore al Ministro Bianchi. Vale lo stesso per la retribuzione stipendiale?

Di pochi giorni fa, la pubblicazione sul sito ministeriale del Documento con oggetto “Idee e proposte per una scuola che guarda al futuro”.

Tra i punti cardine di tale atto – elaborato dal Comitato di 18 esperti coordinati dall’attuale Ministro Bianchi e voluto dall’ex Ministro Azzolina – si parla di carriera dei docenti che ad oggi risulta basata sulla sola esperienza/anzianità di servizio:

Inoltre, l’attuale assetto della carriera del personale docente si basa su una progressione retributiva per anzianità. Come è noto vi è da tempo in Italia un dibattito sulla necessità di creare una carriera dei docenti basata non soltanto sull’esperienza acquisita ma anche su altri criteri qualitativi. Auspichiamo che tale dibattito possa essere ripreso e rilanciato con il massimo grado possibile di partecipazione e condivisione. Riteniamo che la formazione in servizio debba avere un ruolo importante tra i requisiti che potranno essere utilizzati nella costruzione della carriera

Verrebbe da dire scherzosamente: “Nemmeno su quella si basa la carriera del personale docente”. Per ‘quella’ si intende la progressione retributiva per anzianità di servizio; per informazioni, chiedere a tutti gli insegnanti che si sono visti negare il diritto della progressione economica in riferimento all’anno 2013.

Negli ultimi giorni abbiamo assistito al dibattito con oggetto il recupero delle lezioni non effettuate a causa della Pandemia. A nostro parere si parla di ore di lezione perse da un punto di vista principalmente qualitativo e NON quantitativo considerato il massiccio utilizzo full time della DAD da parte delle istituzioni scolastiche praticamente da un anno. Questo deve essere il primo punto all’ordine del giorno.

Ma altrettanto importante è un’altra questione: i docenti ed i Sindacati chiedono una volta per tutte, che venga posto al centro del tavolo la questione del recupero dello scatto di anzianità 2013 e una destinazione più ampia delle risorse contrattuali nei cedolini del personale insegnante.

Siamo difronte probabilmente al governo più europeista della storia della Repubblica italiana, quindi è impossibile far finta di nulla per l’ennesima volta in merito alla evidente disparità stipendiale rispetto agli altri colleghi docenti del vecchio continente.

Stipendi insegnanti: in Italia tra i 22 e i 28mila euro l’anno

Ricostruzione carriera docenti: il primo scatto stipendiale è all’inizio o al termine del nono anno di servizio? Chiarimenti

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