Ricostruzione carriera docente con supplenza formata da più contratti, per i 180 giorni valgono anche le domeniche

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Ricostruzione carriera per il personale docente: il SOLE34Ore riporta un’interessante sentenza, la n. 66/2024 della Corte di Appello di Salerno a favore di una docente che ha svolto una supplenza breve formata dalla proroga di più contratti. Pur avendo assicurato la continuità didattica, l’anno di servizio non era stato riconosciuto utile per la progressione di carriera.

Le supplenze brevi e saltuarie e la continuità didattica

L’articolo 13/11 dell’OM 112/2022, richiamato nell’annuale nota sulle supplenze prevede

Al fine di garantire la continuità didattica, ove al primo periodo di assenza del titolare ne consegua un altro, o più, senza soluzione di continuità o interrotti solo da giorno festivo o da giorno libero dall’insegnamento, ovvero da entrambi, la supplenza temporanea è prorogata nei riguardi del medesimo supplente già in servizio, a decorrere dal giorno successivo a quello di scadenza del precedente contratto.

Ricostruzione carriera

Nella ricostruzione di carriera del docente però non era stato tenuto conto della giornata festiva intercorrente tra un contratto e l’altro, contando solo l’effettivo servizio.

Di diverso avviso i Giudici che, riporta il Sole24Ore,  secondo i quali “la stipula dei contratti e le successive proroghe erano finalizzate a realizzare l’interesse della scuola e che, di conseguenza, anche le domeniche intercorse fra la scadenza dei contratti a termine e i successivi contratti a tempo determinato andavano inclusi nel calcolo dei giorni; realizzandosi così il requisito previsto in alternativa per il riconoscimento dell’intero anno scolastico”.

Dal 2023/24 criteri ricostruzione carriera sono cambiati

Il Decreto Salva Infrazioni, diventato la legge n. 103 del 10 agosto 2023 ha sancito alcune importanti novità. La nuova legge prevede che i servizi “pre-ruolo” del personale scolastico, non integralmente considerati dalle norme finora vigenti, vengano riconosciuti per intero, ai fini delle ricostruzioni di carriera, in coerenza con quanto previsto dalla direttiva n. 99/70/CE sul lavoro a tempo determinato, a seguito dell’avvio di una procedura d’infrazione nei confronti dell’Italia (articolo 14, modificato formalmente dal Senato). Approfondisci

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