Riconoscimento indennità sostitutiva delle ferie, Pacifico (Anief): “Ricorrere per recuperare ciò che spetta”

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Sulla questione ferie assegnate d’ufficio, l’Anief avvia un ricorso ad hoc per far valere i diritti dei lavoratori della scuola e far ottenere il giusto riconoscimento. Solo qualche settimana fa a Palermo è stato riconosciuto a un ricorrente la somma complessiva “di 11.876, 38 a titolo di indennità sostitutiva per ferie non godute negli anni scolastici oggetto di causa, oltre interessi dal dovuto al saldo, oltre al rimborso del contributo unificato se dovuto e pagato”.

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SPECIFICHE SUL RICORSO

Ricorso: recupero indennità sostitutiva ferie non godute per docenti con contratti al 30 giugno

RICORSO PER OTTENERE IL PAGAMENTO DELL’INDENNITÀ SOSTITUTIVA.

Diritto all’indennità per le ferie non espressamente richieste e quindi non godute durante la sospensione delle lezioni.

Il ricorso è destinato ai docenti di ruolo o precari che hanno stipulato negli ultimi dieci anni contratti a termine sino al 30 giugno.

Una sentenza del tribunale di Milano ha riconosciuto a una docente iscritta al sindacato Anief il diritto a percepire un’indennità sostitutiva per ferie non godute pari a 10.453,07 euro. La decisione riguarda gli anni scolastici dal 2017/2018 al 2023/2024, confermando un principio fondamentale nella tutela dei diritti dei docenti che hanno stipulato contratti a tempo determinato negli ultimi dieci anni.

Il Principio ribadito dal Tribunale

La sentenza accoglie la tesi da sempre sostenuta da Anief e recentemente confermata dalla Corte di cassazione: i docenti a tempo determinato che non hanno fruito delle ferie durante il periodo di sospensione delle lezioni hanno diritto all’indennità sostitutiva, salvo che il datore di lavoro dimostri di averli inutilmente invitati a goderne e di averli informati per iscritto della possibile perdita del diritto.

Prescrizione decennale e natura risarcitoria

Il presidente di Anief ha commentato la sentenza sottolineando l’impegno del sindacato nel contrastare la prassi della collocazione in ferie d’ufficio dei docenti precari. “Questo riconoscimento conferma l’importanza di far valere i propri diritti” ha dichiarato Pacifico.

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