Riconoscere gli assistenti all’autonomia e comunicazione siano riconosciuti come dipendenti scolastici. La proposta di legge di Fratelli d’Italia
“Finalmente se ne discuterà; è una battaglia che ho avviato con impegno, presentando una proposta di legge con cui chiedo il riconoscimento nella scuola della figura degli assistenti all’autonomia e comunicazione”. Lo dice in una nota Ella Bucalo, deputata di Fratelli d’Italia.
“Sono professionisti socio educativi che supportano lo studente con disabilità sensoriale, psicofisica e con autismo, e ne favoriscono l’inclusione scolastica, affiancando l’insegnante di sostegno, rappresentando, l’uno e l’altro, il completamento dell’assistenza”.
“Le due figure lavorano in sinergia, ma l’assistente all’autonomia e comunicazione facilita l’inclusione dello studente che presenta disabilità con le persone che interagiscono con lui, ne stimola lo sviluppo delle abilità al fine di condurlo ad una autonomia di base e sociale utile alla interazione con la classe. Ebbene questa importante assistenza è di pertinenza degli enti locali e non della scuola, il che crea discontinuità della presenza in aula di questi professionisti, frutto di un affidamento, tramite gare d’appalto, a cooperative e da queste dipendenti contrattualmente”.
“Ovvio che, con le difficoltà economiche di Comuni e Regioni, tali figure sono saltuarie e inefficaci al raggiungimento dell’obiettivo di assistenza per gli studenti che necessitano di quel supporto. La mia proposta è dunque che gli assistenti all’autonomia e comunicazione vengano riconosciuti come dipendenti del ministero dell’Istruzione. Finalmente verrà discusso in aula il dovuto riconoscimento di un servizio che può sollevare le famiglie da una carenza scolastica inconcepibile”.