Ricomincia la scuola, con i suoi tempi: quello dei bambini, dei ragazzi, dei docenti ed anche delle famiglie

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La Scuola e i suoi tempi da rispettare: ci sono i tempi dei bambini, dei ragazzi, dei giovani universitari; ci sono i tempi dei docenti e del personale educativo e scolastico; ci sono i tempi delle mamme e dei papà. Tutti coinvolti nella dinamica coordinazione del tempo domestico, familiare, scolastico e lavorativo.

Ogni famiglia ha un tempo tutto suo, organizzato nel rispetto di ogni componente familiare; nei giorni di vacanze ai più piccoli è concesso il tempo del gioco e del riposo, ai più grandi è concesso il ritmo lento differente dalla solita routine.

Ogni Istituto ed ogni Scuola di ogni Ordine e grado hanno il loro tempo già programmato in autonomia: Collegi, Consigli di Intersezione-Interclasse-Classe, Glo, Consigli d’Istituto, Open Day, incontri organizzati per i Team di lavoro di continuità, Ptof, Inclusione. Ci sono i tempi delle insegnanti e dei docenti, maestri di organizzazione temporale che sanno gestire il tempo dell’accoglienza, delle attività di routine, della spiegazione di un argomento, dell’interrogazione, del compito in classe, dello svolgimento di un u.d.a., della programmazione didattica.

Ai docenti ed al personale educativo è riservato il delicato compito di osservare l’andamento dei processi di crescita dei bambini e dei ragazzi per modulare il percorso di insegnamento-apprendimento, rispettando i tempi di ogni studente, personalizzando i percorsi di apprendimento, favorendo il raggiungimento di obiettivi non solo educativi e formativi, ma anche di importanti mete personali. È riconosciuto un tempo di crescita e di sviluppo soggettivo, per ogni bambino e ragazzo, avviato/iniziato nel contesto familiare con i processi di socializzazione primaria e proseguito con i processi di socializzazione secondaria, vissuti oltre il confine domestico.

Importante è la comunicazione tra Famiglia e Scuola, che permette una conoscenza approfondita dei tempi di crescita di ogni bambino e ragazzo. Tempi di sviluppo individuali, i cui ritmi naturali vanno assecondati e sostenuti nelle fasi di rallentamento e di regresso, valutando le variabili dello stesso, evidenziando i punti di forza e favorendo la ripresa di un percorso che non sempre è lineare.

Incoraggiare, gratificare, valorizzare: parole chiave per stimolare e sostenere ogni studente affinché possa apprezzare le proprie capacità e riconoscere il proprio talento, avendo fiducia nei progressi. Il percorso di autorealizzazione dei piccoli passi, del tempo di conoscenza di sé stessi, con dinamiche vincolate ai bisogni di ognuno e che riflettono i contesti di appartenenza. “Insegnami l’arte dei piccoli passi” come sostiene lo scrittore Antoine de Saint-Exupéry nella meravigliosa poesia, in cui esprime l’importanza di riconoscere l’ora del presente come occasione di ripresa, di organizzazione sapiente dello svolgimento della giornata, in cui ognuno prosegue avanzando un passo alla volta, seguendo un andamento vario a tratti spedito e lento, ritrovando la forza e l’energia necessaria per riconoscere e affrontare con fiducia e impegno le occasioni di crescita e di consapevole maturazione.

La Scuola riprende il suo tempo: il Tempo di una lezione che dura tutta una Vita.

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