Ricevimento genitori ai tempi del Covid 19: anche online un momento prezioso della vita scolastica
L’entrata in scena del così detto coronavirus ha cambiato le carte in tavola in tutti i settori della nostra quotidianità compresa la realtà scolastica. Tralasciando l’aspetto puramente didattico del mondo dell’istruzione di ogni ordine e grado, esaminiamo l’aspetto relazionale che insiste in tale contesto e che è rappresentato dal ricevimento genitori.
Iniziamo col dire che il ricevimento genitori è previsto dal C.C.N.L. relativo al personale del Comparto Scuola per il quadriennio normativo 2006-2009 e biennio economico 2006-2007 all’art. 29 rubricato “Attività funzionali all’insegnamento” comma 2 lettera c)
Tale attività viene poi declinata al successivo comma 4 dell’art. 29 che recita: “Per assicurare un rapporto efficace con le famiglie e gli studenti, in relazione alle diverse modalità organizzative del servizio, il consiglio d’istituto sulla base delle proposte del collegio 28 dei docenti definisce le modalità e i criteri per lo svolgimento dei rapporti con le famiglie e gli studenti, assicurando la concreta accessibilità al servizio, pur compatibilmente con le esigenze di funzionamento dell’istituto e prevedendo idonei strumenti di comunicazione tra istituto e famiglie”.
È evidente che tale norma non è mai venuta meno in quanto rappresenta un momento fondamentale nella vita scolastica che consente di conseguire alcuni obiettivi, quali:
• Informare le famiglie sull’andamento dei figli da un duplice punto di vista:
◦ Profitto
◦ Disciplinare
• Ottenere informazioni “personali” sugli studenti che permettono di meglio gestire alcune dinamiche individuali e di classe.
In forza dell’art. 29 comma 4 del C.C.N.L. il ricevimento genitori si svolge nel corso dell’anno scolastico in due momenti:
1. Alla mattina durante il periodo delle lezioni;
2. Al pomeriggio due volte l’anno: una nel corso del primo periodo e una nel corso del secondo periodo normalmente per tre ore ciascuna.
Quando il ricevimento genitori si svolge in presenza è di semplice organizzazione in quanto ai singoli docenti viene assegnata un’ora specifica allo scopo nel primo caso e viene definito un orario unico per tutti i docenti nel secondo caso. Ovviamente la durata del ricevimento del singolo docente sarà proporzionato all’orario di servizio effettivo dello stesso.
Questo perché tutti devono partecipare in tutte le Istituzioni Scolastiche in cui prestano servizio in proporzione al loro orario di servizio.
Tale norma è stata confermata tanto dal C.C.N.L. del 19 aprile 2018 all’art. 28 comma 3 quanto dal secondo punto delle premesse del C.C.N.I. sulla Didattica Digitale Integrata
Tuttavia, nessuna norma regola esplicitamente la modalità di erogazione dell’attività del ricevimento genitori in una situazione di Didattica Digitale Integrata come quella che, nostro malgrado, siamo costretti a vivere.
Il ricevimento genitori, come abbiamo detto, riveste un ruolo fondamentale nelle relazioni “Scuola – Famiglia”, ma per poterlo effettuare senza il contatto “fisico”, ma rigorosamente in modalità “a distanza”, tranne casi particolarissimi che dovranno essere autorizzati di volta in volta dal DS, bisogna ricorrere ad altri “metodi” che non è sempre semplice attuare in quanto tutti gli attori interessati si trovano in luoghi lontani dall’Istituzione Scolastica fisica.
Per poter comunque assicurare tale servizio le “Scuole” si sono organizzate con più modalità alternative:
• Contatto Mail;
• Video riunione mediante la piattaforma utilizzata dalla scuola stessa;
• Contatto telefonico.
Ciascun metodo, tuttavia, non è possibile in forma “diretta”, ma solo “indiretta” per rispettare la normativa sulla privacy che deve essere sempre tenuta ben presente in tutte le situazioni e non per nulla viene richiamata in ogni contratto citato.
Pur con tutte le limitazioni del caso ciascun metodo scelto permette di rimanere in contatto con le famiglie e avere quello scambio informativo così prezioso nella vita scolastica.