Una ricerca inglese consiglia test diversificati per i bambini nati in estate: sarebbero meno brillanti degli altri
Red – I ricercatori del think-thank britannico Institute for Fiscal Studie hanno consigliato al ministero dell’Istruzione di adottare test di ammissione all’università più facili (o più difficili) a seconda del mese di nascita dello studente: sembra infatti che il mese di nascita condizioni il rendimento scolastico.
Secondo i dati dell’IFS, i bambini nati nei primi mesi dell’anno sono più brillanti rispetto a quelli nati nei mesi estivi. Molto portati per la scuola sono anche gli studenti nati da settembre in poi.
Red – I ricercatori del think-thank britannico Institute for Fiscal Studie hanno consigliato al ministero dell’Istruzione di adottare test di ammissione all’università più facili (o più difficili) a seconda del mese di nascita dello studente: sembra infatti che il mese di nascita condizioni il rendimento scolastico.
Secondo i dati dell’IFS, i bambini nati nei primi mesi dell’anno sono più brillanti rispetto a quelli nati nei mesi estivi. Molto portati per la scuola sono anche gli studenti nati da settembre in poi.
Tutto resta invariato per i bambini che nascono a febbraio e a marzo e per quelli di settembre e ottobre, ma i problemi si creano per i piccoli nati tra giugno e agosto, per i quali l’SF consiglia l’adozione di sette diversi livelli di GCSE (l’esame generale alla fine della scuola secondaria).
Per chiarire, i bambini nati in estate risultano svantaggiati rispetto agli esami finali, perché rendono molto meno degli altri, ma non sono meno capaci o meno intelligenti dei loro compagni. Diciamo che è solo una questione di approccio diverso ai test finali.
La ricerca dell’IFS si basa su un campione di bambini di 11 anni e sui loro risultati ai test GCSE tra il 2008 e il 2009, che evidenziano il fatto che quelli nati ad agosto ottengono in media sette punti in meno rispetto a quelli nati in settembre. Il distacco si assottiglia man mano che gli studenti crescono, ma dato che i test GCSE sono determinanti per poter avere accesso alle università, gli studiosi consigliano di dare a ogni ragazzo le stesse opportunità di partenza.