Riapertura scuole, timore assembramenti nelle ore di punta sui mezzi pubblici: a Roma già +10% di passeggeri. Milano alla prova del nove

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Specialmente nelle grandi città, il rischio assembramenti sui mezzi pubblici alle ore di punta fa temere ai fini del contagio covid: a Roma già più passeggeri dopo una settimana (ma è comprensibile con il rientro a scuola degli studenti delle superiori). A Milano nei prossimi giorni si attendono risposte importanti per testare il piano predisposto.

Trasporti pubblici e riapertura scuole: mai come quest’anno questi due elementi sono fondamentali per il funzionamento del territorio. Con l’emergenza covid-19 si è reso infatti imprescindibile un meccanismo perfetto fra l’organizzazione dei mezzi pubblici e quella degli ingressi nelle scuole, principalmente le scuole secondarie di secondo grado.

E con il rientro a scuola in presenza già avvenuto per alcune regioni e con altre che lo faranno nei prossimi giorni, il sistema territoriale predisposto con il coordinamento dei prefetti adesso arriva alla prova del nove.

Risultati che saranno determinanti non solo dal punto di vista scolastico, ma dell’intero territorio: infatti, allo scaglionamento degli orari previsti specie nelle grandi città, si è chiesto lo scaglionamento anche di uffici e attività produttive.

A Roma già più passeggeri nelle ore di punta

A Roma, con gli studenti delle superiori che sono tornati in classe il 18 gennaio, si è già registrato un aumento dei passeggerei che hanno utilizzato i mezzi pubblici durante le ore ore di punta: nella metropolitana, nelle tre linee, nell’ora di punta della fascia mattutina le validazioni sono cresciute  del 10,3% fra le 7 e le 8, del 3,6% fra le 8 e le 9 e del 7,5% fra le 9 e le 10. Nella fascia 13-14 e in quella 14-15, invece, orari di rientro dalla scuola, la domanda è aumentata, rispettivamente, di circa l’8% e di circa il 4,7%.

E’ chiaro che l’aumento di passeggeri è dovuto al rientro a scuola degli studenti ma la situazione, dicono gli stessi ragazzi, non sembra del tutto sotto controllo.

Attesa per Milano che chiede a tutti di scaglionare gli orari

Adesso tocca a Milano vedere come andrà il piano scuola connesso ai trasporti: con la regione diventata arancione, a partire da domani torneranno in classe i ragazzi delle superiori. Non tutti gli studenti, però, torneranno subito in classe perché gli istituti – lo ha spiegato la stessa prefettura con una lettera inviata venerdì ai dirigenti scolastici – hanno qualche giorno di tempo per attrezzarsi al meglio e informare ragazzi e famiglie.

Proprio per scandire le aperture delle attività commerciali, degli uffici pubblici e dei servizi che il sindaco Beppe Sala, si legge sulla pagina milanese di Repubblica, ieri ha firmato l’ordinanza di attuazione del ‘Patto Milano per la Scuola’: il piano dei tempi della città, stabilito col prefetto e condiviso da istituzioni, sindacati, trasporti, commercianti, aziende e professionisti, e pensato per riorganizzare gli spostamenti tra le 7 e le 10 del mattino, la fascia oraria più critica per bus, metrò e treni regionali.

La società Atm, farà scattare una campagna informativa per chiedere ai passeggeri di scaglionare gli orari dei propri spostamenti, e contemporaneamente si stanno rinforzando le linee con milleduecento corse giornaliere in più e con una sessantina di navette per gli studenti di 32 istituti particolarmente frequentati. Anche Trenord chiede ai pendolari che possono farlo di evitare le ore di punta e mette sui binari la massima offerta possibile: 2.125 corse al giorno in tutta la Regione, 1.619 treni verso Milano e 180 bus di rinforzo.

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