Riapertura scuole, il virologo: una classe di bimbi più sicura di una festa in casa. Mascherine sufficienti a proteggere

“Con l’inizio delle scuole siamo disponibili a fare degli studi per capire come è avvenuta la diffusione del virus nella comunità scolastica in passato. Sarebbe interessante fare dei campionamenti sierologici a varie fasce d’età per corroborare le nostre affermazioni”.
Lo ha detto oggi Andrea Crisanti, direttore del laboratorio di Microbiologia e virologia di Padova, nel corso di un incontro organizzato dal Comune di Padova sulla riapertura di scuole e centri estivi. A questo proposito, Crisanti ha osservato che “se consentiamo agli adulti di andare allo stadio e in discoteca, non vedo problemi per le scuole. Una classe con bimbi di 7-8 anni è più sicura di una situazione con adulti che bevono spritz o fanno una festa a casa. Per proteggere gli insegnanti le mascherine sono sufficienti“.
“Bisogna sorvegliare il personale, vietare l’ingresso dei bambini con la febbre per evitare situazioni di panico e incoraggiare le vaccinazioni antinfluenzali. Io farei un tutorial per insegnanti e genitori, così saranno tutti consapevoli delle misure adottate“, ha poi proposto Crisanti.
“Se un bimbo ha un aumento della temperatura mentre si trova a scuola – ha aggiunto – bisogna pensare a una stanza dove tenerlo per non lasciarlo a contatto con gli altri bimbi. Insegnanti e addetti devono sapere che se non si sentono bene o hanno parenti malati devono comunicarlo e non andare a scuola“.
“Inoltre – ha concluso Crisanti – i presidi devono sapere i luoghi di residenza del personale, e in caso di focolaio la persona che vive in quella zona non deve andare a scuola anche se sta bene“.