Riapertura scuole superiori, nel Lazio possibile slittamento all’11 gennaio. Treni ogni 10 minuti, 600 bus privati

In bilico la riapertura delle scuole superiori laziali il 7 gennaio. “Su proposta delle OO.SS.ci sarà da parte dell’Assessore all’istruzione la valutazione di un
possibile slittamento all’11 gennaio p.v. dell’attività didattica in presenza”: lo comunica la Flc Cgil del Lazio.
Si è svolta ieri la riunione del tavolo operativo (Sindacati Scuola, USR e Regione) relativa alle problematiche della riapertura delle scuole, il prossimo 7 gennaio 2021.
Inizialmente si era appreso di una conferma della ripartenza delle lezioni in presenza dal 7 gennaio ma, stando a quanto comunicato in una nota dalla Flc Cgil, le valutazioni non sono ancora terminate e ci potrebbe essere uno slittamento a lunedì 11 gennaio.
I punti di convergenza sarebbero infatti:
- Le scuole saranno invitate a deliberare le riduzioni di orario previste dalla normativa vigente (art. 28 CCNL Scuola 2007 e atti amministrativi da esso richiamati), senza necessità di recupero a carico di insegnanti ed alunni;
- Si invertono le percentuali di accesso a scuola: il 60% degli alunni entrerà nella prima fascia oraria (ore 8:00) e il 40% nella seconda (ore 10:00), riducendo nella massima misura possibile i disagi della nuova organizzazione scolastica;
- Su proposta delle OO.SS.ci sarà da parte dell’Assessore all’istruzione la valutazione di un
possibile slittamento all’11 gennaio p.v. dell’attività didattica in presenza; - Ci sarà un nuovo incontro di monitoraggio del tavolo regionale, fissato entro la prima settimana dopo il riavvio dell’attività didattica in presenza;
- In merito alla richiesta avanzata dalle OO.SS. di un fondo aggiuntivo di risorse per gli eventuali straordinari da parte del personale ATA, l’USR Lazio ha risposto che è stato previsto tra MI e conferenza Stato/Regioni l’attribuzione di risorse per tale scopo.
Le Organizzazioni sindacali chiedono poi:
- Politica sanitaria attiva nelle scuole (contact tracing, accesso prioritario ai tamponi, vaccinazione prioritaria del personale scolastico, dopo quello medico, protocolli sanitari uniformi in tutte le ASL);
- Rimodulazione complessiva degli orari delle attività produttive, parallelamente agli orari scolastici;
- Attenzione al segmento di età 0 – 6 e al ciclo primario, con un monitoraggio che verifichi quali siano le condizioni vigenti, dopo quattro mesi di attività scolastica in presenza.
600 bus in più
Cotral e Astral chiudono il bando per l’utilizzo si oltre 600 bus privati mettendoli anche a disposizione su richiesta degli enti locali; treni ogni 10 minuti in ogni direzione nella fascia oraria delle 10.00 con conseguente trasporto di un cospicuo numero di persone; possibile invertire le percentuali degli alunni in presenza nei due turni di ingresso: 60% alle 8 e 40% alle 10; si terrà un tavolo di lavoro presso la prefettura per la rimodulazione degli orari delle attività produttive e degli Uffici pubblici, con un ulteriore aumento dello smart working (attualmente al 50/55%).
Sono queste le conclusioni dei rappresentanti istituzionali ai Trasporti della Regione Lazio che hanno preso parte al tavolo regionale operativo per la ripresa della scuola, riferite dall’Anp Lazio.