Riapertura scuole settembre: ancora mascherine in classe per docenti e studenti. Figliuolo suona la carica, ma la programmazione è tutta da definire

Si pensa già al nuovo anno scolastico. Il governo non vuole farsi cogliere impreparato e nel decreto Sostegni è previsto un fondo da 500 milioni per tutte le operazioni propedeutiche al rientro in classe.
Intanto l’Huffington Post segnala che molto probabilmente, nonostante il trend discendente della pandemia, anche per settembre studenti e personale scolastico dovranno avere con sé la mascherine: “Non è facile fare una previsione ma, con tutti i limiti del caso, penso proprio di sì, a meno che alla riapertura delle scuole non ci troveremo in uno scenario caratterizzato da una circolazione del virus assai bassa”, spiega ad HuffPost una delle voci più autorevoli del Comitato tecnico scientifico.
A metà aprile il commissario all’emergenza, Francesco Paolo Figliuolo, aveva inviato una lettera a Ministero della Salute e Ministero dell’Istruzione, Protezione Civile, Comitato tecnico scientifico, Istituto Superiore di Sanità e Inail per valutare “se ci sono i presupposti per aggiornare i documenti già diramati”, ma soprattutto di “verificare la necessità e eventualmente sviluppare, con ogni urgenza possibile, un piano per la ripresa in sicurezza della didattica in presenza che – così nel testo – sulla base dell’evoluzione del quadro epidemiologico, dell’andamento della campagna vaccinale e delle capacità diagnostiche disponibili, fornisca indicazioni su eventuali strategie in particolare di testing, contact tracing e di ogni altra attività ritenuta utile”.
Obiettivo della missiva: organizzare la ripartenza del prossimo anno scolastico “per le scuole di ogni ordine e grado” in anticipo, in modo da “consentire alle famiglie e all’intero comparto scolastico di predisporsi per operare in sicurezza” e alla struttura commissariale di acquistare le mascherine, il gel e i dispositivi di protezione individuali e gli “eventuali test diagnostici che nel piano si riterranno necessari”.
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Un messaggio preciso inviato per richiamare i soggetti principali sul fronte della programmazione e dell’organizzazione alla necessità di muoversi in anticipo. Una riunione tecnica, tra i rappresentanti dell’Iss, dei ministeri, dell’Inail e della struttura commissariale c’è stata, ma non ha ancora prodotto risultati.
La programmazione anti Covid per il nuovo anno scolastico, dunque, è tutta da definire.