Riapertura scuole, Saraceno: “No a verifiche a raffica per finire il programma”

Gli studenti delle scuole superiori non torneranno a scuola in presenza al 100% anche nelle zone gialle e arancioni a partire da lunedì 26 aprile.
Si continuerà ad alternare la didattica in presenza con quella a distanza. Su La Repubblica interviene la sociologa Chiara Saraceno: “Tutto, salvo i banchi monoposto con o senza rotelle, è rimasto come all’epoca della prima chiusura oltre un anno fa, mentre il virus continua a girare e a modificarsi”. E poi: “La didattica mista non è sicuramente un dramma, se organizzata bene dal punto di vista del ritmo temporale (meglio alternarla durante la settimana, invece che settimanalmente) e soprattutto dal punto di vista didattico”. E ancora: “Si faccia in modo che la didattica in presenza non si riduca a verifiche a raffica e a corse a finire il programma. Che gli insegnanti si prendano il tempo per ascoltare i loro studenti, per riflettere con loro sull’esperienza di questi mesi, magari anche per fare con loro attività che sono venute del tutto meno in questo lungo anno: laboratori, lavori di gruppo, visite a un museo, incontri con artisti o con persone che possono aiutare la comunicazione e l’auto-riflessione. Non sarà tempo perso, al contrario”.