Riapertura scuole in sicurezza, dai test salivari per docenti e studenti ai presìdi sanitari dentro le scuole: pronto emendamento della Lega

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La Lega propone un emendamento per la riapertura scuole in sicurezza che prevede test salivari per studenti e personale scolastico, termoscanner e infermieri nelle scuole. E poi i sistemi di ventilazione forzata. Ecco il testo

Dopo settimane di critiche varie al Governo in merito ai problemi legati al ritorno a scuola, la Lega va all’attacco e presenterà a breve un emendamento per introdurre misure ad hoc allo scopo di incidere sulla sicurezza degli istituti scolastici. Lo annuncia il senatore Mario Pittoni, responsabile scuola della Lega e vice presidente della commissione Cultura a palazzo Madama.

L’emendamento  “pronto per i prossimi decreti a partire dal Milleproroghe, propone misure sanitarie mai prese in considerazione dal ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina finalizzate a garantire che le scuole restino aperte in sicurezza. Non c’è, infatti, solo il problema dei trasporti: non si capisce in base a quali criteri, visto che non lo certifica alcuna ricerca, Azzolina sostenga invece che gli istituti scolastici sono già sicuri“, dice Pittoni che spiega le misure previste dalla proposta leghista.

Il senatore parla prima di tutto dell’istituzione di un presìdio sanitario stabile nelle scuole: un infermiere da inserire negli istituti entro il 28 febbraio, che diventano due per le scuole con più di 1200 iscritti.

Inoltre, la Lega propone di introdurre i termoscanner,  da istallare agli ingressi della scuola e all’ingresso dei locali della scuola che hanno capienza superiore a quella delle aule (palestra, aula magna, laboratori, sala per i rapporti scuola famiglia, sale del collegio dei docenti e del consiglio di istituto)”.

Un altro punto dell’emendamento prevede un “monitoraggio epidemiologico all’interno degli istituti scolastici tramite somministrazione di test salivari agli alunni e al personale docente e non docente, con cadenza quindicinale”.

Ma non solo: la Lega punta all’adozione di “quanto utile a evitare il contagio da Covid-19 in tutti i locali della struttura scolastica, ivi compresi quelli dedicati alle attività amministrative e collegiali, come sistemi di aerazione forzata a ciclo continuo con controllo dei dati ambientali, sistemi di ventilazione meccanica a recupero di calore, sistemi di ventilazione e sanificazione dell’aria con filtri, dispositivi a raggi UV tipo C o basati su principi bio-chimico-fisici, trattamenti delle superfici con prodotti antivirali e antibatterici”. Quest’ultimo, uno dei punti più contestati dal partito guidato da Matteo Salvini proprio nelle ultime settimane.

Ecco il testo dell’emendamento

 

Art. 5 (Proroga di termini in materia di istruzione)
Dopo l’articolo aggiungere il seguente:
art.5 bis

1. In tutte le istituzioni scolastiche autonome è prevista, con decorrenza immediata, l’istituzione di presìdi sanitari di medicina scolastica inserendo nell’organico della scuola la figura dell’infermiere – operatore sanitario, due in quelle con più di 1.200 allievi. La figura professionale e il relativo profilo sono regolati dalla legislazione vigente e dal CCNL relativo al comparto. Con apposito decreto il Ministro dell’istruzione, di concerto con il Ministro dell’università e della ricerca e con il Ministro delle finanze, provvede a regolamentare i requisiti di accesso e le procedure di reclutamento per il profilo.
2. Le istituzioni scolastiche adottano, entro e non oltre il 28 febbraio 2021, sistemi per la rilevazione della temperatura a distanza (“termoscanner”) da istallare agli ingressi della scuola e all’ingresso dei locali della scuola che hanno capienza superiore a quella delle aule (palestra, aula magna, laboratori, sala per i rapporti scuola famiglia, sale del collegio dei docenti e del consiglio di istituto).
3. Al fine di garantire il rientro a scuola in sicurezza e contenere la diffusione del virus Covid-19, fino a cessate esigenze le competenti autorità provvedono al monitoraggio epidemiologico all’interno degli istituti scolastici tramite somministrazione di test salivari agli alunni e al personale docente e non docente, con cadenza quindicinale.
4. Le istituzioni scolastiche adottano, entro e non oltre il 15 marzo 2021, quanto utile a evitare il contagio da Covid-19 in tutti i locali della struttura scolastica, ivi compresi quelli dedicati alle attività amministrative e collegiali, come sistemi di aerazione forzata a ciclo continuo con controllo dei dati ambientali, sistemi di ventilazione meccanica a recupero di calore, sistemi di ventilazione e sanificazione dell’aria con filtri, dispositivi a raggi UV tipo C o basati su principi bio-chimico-fisici, trattamenti delle superfici con prodotti antivirali e antibatterici.
5. Il Ministro dell’istruzione, entro 10 giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto-legge, emana con proprio decreto linee guida inerenti l’attuazione delle disposizioni di cui al presente articolo.
6. Agli oneri derivanti dal comma 1 della presente disposizione, valutati in 250 milioni di euro per l’anno 2021 e 350 milioni di euro per ciascuno degli anni successivi a decorrere dall’anno 2022, si provvede mediante corrispondente riduzione del Fondo sociale per occupazione e formazione di cui all’articolo 18, comma 1, del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2; agli oneri derivanti dai commi 2, 3 e 4 della presente disposizione, pari a 2,8 miliardi di euro, si provvede mediante corrispondente riduzione delle proiezioni dello stanziamento del fondo speciale di parte capitale iscritto, ai fini del bilancio triennale 2021-2023, nell’ambito del programma “Fondi di riserva e speciali” della Missione “Fondi da ripartire” dello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze per l’anno 2021, allo scopo parzialmente utilizzando gli accantonamenti relativi al Ministero dell’istruzione.

 

 

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