Riapertura scuole il 7 gennaio: in aula anche di sabato, ingressi alle 8 e alle 10 con i vigili. Piano di Roma [PDF]
Ingressi mattutini in due fasce orarie (8-10), in classe anche il sabato (se necessario e possibile), più mezzi pubblici e controlli anti-assembramento dei vigili e della protezione civile.
E’ questo il piano di rientro a scuola di Roma, in parte già anticipato dalla nota dell’Usr per il Lazio.
Il ritorno in classe dal 7 gennaio è stato delineato dal documento operativo firmato il 24 dicembre dal prefetto di Roma Matteo Piantedosi e dalle relazioni tecniche allegate.
Turni di ingresso
Il rientro degli studenti è previsto al 50% fino al 15 gennaio, per poi salire alla percentuale del 75. Due le fasce orarie di ingresso: una alle 8 (40% studenti) e una alle 10 (per il 60%). L’attività didattica in presenza andrà pianificata su cinque giorni, ma quando si passerà al 75% in presenza si potrà andare a scuola anche il sabato, solo se servirà, e si potrà entrare tutti alle 8.
Più mezzi
Cotral prevede di potenziare i servizi nelle ore di punta con circa 220 autobus di servizio aggiuntivo, e di riprogrammare il servizio sulla base dei nuovi orari. Atac, invece, prevede di “sub-affidare ad operatori esterni alcuni lotti di linee a bassa frequentazione”, recuperando circa 122 vetture. Gli accessi alle metropolitane, nelle condizioni date, dovranno essere contingentate “con forze aggiuntive rispetto a quelle messe in campo da Atac”. Sono previste inoltre 70 vetture (a cura di Astral) per delle ‘linee ad anello’.
Dalla Regione sono arrivati 10 milioni destinati al servizio extraurbano, mentre dallo Stato finora poco meno di 10,5 milioni. Altre risorse sono attese dalla legge di Bilancio, in via di approvazione. In generale le risorse statali andranno per il 34% all’Atac, per il 38% al Cotral e per il 28% all’Astral così come concordato da Campidoglio e Regione. Il fabbisogno per il periodo gennaio-giugno 2021 è di circa 40 milioni.
Controlli anti folla
E poi nel piano i controlli: “gli Enti locali vorranno garantire la prevenzione della formazione di assembramenti presso i plessi scolastici, e altri luoghi di aggregazione in prossimità degli stessi, e le fermate dei mezzi pubblici di trasporto avvalendosi della polizia locale e dei gruppi comunali di protezione civile”.