Riapertura scuola, Garanti infanzia: necessario ridurre alunni per classe e promuovere lavoro in piccoli gruppi
I Garanti dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza delle Regioni e delle Province Autonome scrivono al Premier Conte, alla Ministra Azzolina e al presidente dell’Anci per la riapertura delle scuole. La nota è stata riportata da Basilicata 24.
Questi i punti messi in evidenza dai Garanti:
Esigenza di linee guida nazionali che tengano conto dei bisogni e delle peculiarità delle differenti età e dei diversi cicli di studio, delle diverse caratteristiche/risorse territoriali e regionali, promuovendo sinergie, tra gli organi scolastici e gli enti locali, per la valorizzazione e l’efficientamento degli spazi pubblici esistenti aperti e chiusi, ripensando per il futuro le logiche di edilizia scolastica;
Opportunità, dal punto di vista didattico, in linea con quanto promosso da numerosi preziosi contributi pervenuti dai tantissimi comitati di genitori, costituitisi sul territorio nazionale, di privilegiare, ove possibile, attività all’aperto, lezioni in spazi più ampi, efficientando la rete degli edifici scolastici (e non) ad oggi in disuso;
Necessità di riduzione del numero degli alunni per classe, promozione del lavoro in piccoli gruppi e del team working;
Urgenza di valorizzazione delle sperimentazioni DAD all’interno di un approccio multicanale che continui a prediligere la didattica in presenza;
“Apprendere dall’emergenza” promuovendo nuovi approcci all’integrazione scolastica;
Rapidità di maggiori investimenti nell’edilizia scolastica e nella dotazione tecnologica informatica e nuove assunzioni di personale docente e non docente;
Un nuovo impegno per il contrasto alla povertà educativa;
Creazione per ogni istituto scolastico di un presidio socio-psico-pedagogico a sostegno degli alunni, delle famiglie e del personale docente e non docente;
Incremento degli stanziamenti economici per promuovere i percorsi formativi di Minori con disabilità.
In ultimo evidenziamo la condizione di forte emergenzialità in cui versano le scuole paritarie, in particolar modo quelle dell’infanzia, che rappresentano una componente importante del nostro sistema educativo e formativo, e per le quali è necessario prevedere un adeguato sostegno al fine di scongiurare la possibile chiusura.