Riapertura scuola, è tutti contro tutti: PD attacca Azzolina, M5S chiede chiarimenti, Salvini vuole “bonus termometri” e Toninelli lo definisce professionista delle fake
Giornata torrida, questo venerdì di fine agosto, per quanto riguarda l’atmosfera politica alla vigilia dell’avvio dell’anno scolastico. Polemiche sul giorno di apertura delle scuole, sulle misure adottate dal Ministero e pure sui termometri. Nessuno viene risparmiato, neppure all’interno della stessa maggioranza che oggi ha visto qualche scintilla di troppo.
Mattinata politica iniziata con Andrea Marcucci, capogruppo al senato del Partito Democratico, che in una intervista al quotidiano “La Stampa” ha definito “insufficiente” il contributo del Ministro Azzolina relativamente alla riapertura della scuola
Ministro sulla cui testa penzola una spada di Damocle, quella di Salvini che ha presentato una mozione di sfiducia nei suoi confronti. E’ opposizione, ovviamente, ma le parole di Marcucci pronunciate il giorno dopo avranno acceso una scintilla negli occhi del leader della Lega.
Quest’ultimo, neppure oggi ha risparmiato dalle sue dichiarazioni il Ministro, chiedendo un “bonus termometro“, sferzando sulla richiesta di misurare la febbre a casa come prevenzione dei contagi da covid a scuola e chiedendo nuovamente le dimissioni dell’Azzolina, “a cavallo dei banchi con rotelle“.
Sulle dichiarazioni giornaliere di Salvini, quest’oggi è intervenuto Toninelli che lo ha definito “un professionista della politica delle fake news“, al quale interesserebbero “soltanto le poltrone“.
In Onda su La7, Toninelli afferma “Salvini dovrebbe fare un piccolo sforzo, se ne ha le competenze. Dovrebbe andare su un motore di ricerca e trovare le risposte alle sue domande. Ha bisogno di un capro espiatorio, di un nemico per mettersi un microfono in mano e andare in giro a sparare stupidaggini”
“I primi banchi arrivano a Codogno, Alzano e Nembro che hanno visto centinaia di morti e sono stati gestiti dalla sanità che politicamente è in mano alla Lega“, aggiunge. “Vada sul sito del Ministero, si informi il re delle poltrone e delle fakenews che va in giro solo a dire stupidaggini”
Nel frattempo i senatori della VII commissione del Movimento 5 stelle emanano una nota chiedendo al suo alleato, il Partito Democratico, un chiarimento sulle affermazioni di Marcucci. “Rimandiamo al mittente le parole del capogruppo del Partito Democratico al Senato Andrea Marcucci, che ha definito “insufficiente” il contributo della ministra Azzolina in un’intervista a La Stampa. Marcucci sa o dovrebbe ben sapere che le risorse stanziate per le riaperture in sicurezza, il piano di assunzioni di docenti e personale scolastico e le altre misure messe in campo in questi mesi, non hanno paragone rispetto a quanto fatto in Europa, per garantire la riapertura delle scuole. Esprimersi con giudizi così gratuiti e strumentali significa fare il gioco distruttivo di Salvini e delle opposizioni. Non solo, Marcucci dimentica che la riapertura delle scuole è un’operazione complessa, trasversale a più settori del Paese, e su cui lavora tutto il Governo. Marcucci dovrebbe esercitare maggiore cautela nel distribuire voti e giudizi. Sui trasporti ci sono molti nodi irrisolti, eppure non lo abbiamo sentito commentare l’operato della ministra De Micheli. Sia chiaro: chi attacca Lucia Azzolina attacca l’intero Governo“.
Genitori, studenti e personale della scuola seguono attenti. Nel frattempo il conto alla rovescia è partito e dal 14 settembre, con le dovute distinzioni tra le Regioni, si metteranno in movimento milioni di persone.
A rasserenare gli animi (almeno ci tenta) il Ministro cinquestellato Dadone, che durante una intervista rilasciata a skynews24 ha difeso l’operato del Governo sulla scuola: “siamo pronti, il governo ha lavorato moltissimo per garantire il rientro in sicurezza il 14 settembre“, data su cui non si poteva “andare oltre” anche alla luce del prossimo referendum. “Bisogna ripartire in sicurezza e con le dovute cautele“