Retribuzione supplenze, i controlli dei contratti fanno slittare i pagamenti. A danno dei lavoratori
Lalla – Nell’incontro Miur – Sindacati del 13 marzo 2013 è stato affrontato lo spinoso problema della retribuzione dei supplenti temporanei. Al momento l’Amministrazione cerca di sopperire ai ritardi con le emissioni urgenti (due a febbraio, un’altra prevista per il 15 marzo), ma la procedura di controllo dei contratti inseriti a Sidi, per assicurare il pagamento dell’esatto importo, comporterà notevoli ritardi anche per i prossimi pagamenti.
Lalla – Nell’incontro Miur – Sindacati del 13 marzo 2013 è stato affrontato lo spinoso problema della retribuzione dei supplenti temporanei. Al momento l’Amministrazione cerca di sopperire ai ritardi con le emissioni urgenti (due a febbraio, un’altra prevista per il 15 marzo), ma la procedura di controllo dei contratti inseriti a Sidi, per assicurare il pagamento dell’esatto importo, comporterà notevoli ritardi anche per i prossimi pagamenti.
Riporta la FLC CGIL che sul pagamento dei supplenti l’amministrazione ha chiarito
- la restituzione alle scuole dei pagamenti fatti direttamente (per le supplenze del 2012) avverrà dopo aver effettuato una serie di verifiche sulle somme impegnate (lordo dipendente e oneri a carico dello Stato) e dopo aver chiesto la correzione di errori che, secondo l’amministrazione, riguardano molte scuole;
- l’assegnazione dei fondi per il 2013, integrativi della prima comunicazione, avverrà al termine di un controllo dei contratti inseriti a SIDI, per assicurare il pagamento dell’esatto importo, per avviare una procedura che l’anno prossimo entrerà in vigore (inserimento nel sistema informatico, da parte delle scuole, dei dati relativi al contratto e non più degli importi da pagare) e per controllare l’effettiva esigenza di una integrazione del finanziamento.
Il percorso scelto per l’integrazione dei fondi necessari per il 2013 produrrà ritardi nel pagamento dei supplenti che i lavoratori non possono sopportare e trova motivazione sulla necessità dell’amministrazione di far funzionare il sistema. Qualsiasi necessità abbia l’amministrazione non può essere scaricata sui precari della scuola.
La stessa FLC CGIL aveva messo in guardia sul fatto che, anche a regime, i supplenti temporanei rischiano di vedersi accreditata la somma da percepire due mesi dopo aver svolto la prestazione lavorativa.
I supplenti riceveranno lo stipendio due mesi dopo aver lavorato
Attesa per il 15 marzo l’emissione urgente che dovrebbe garantire lo smaltimento dei mesi arretrati
Supplenze, arretrati con emissione speciale del 15 marzo