Regolarità prove esami di Stato: iniziativa dell’ANP

Di Lalla
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red – Orizzonte Scuola si è occupata delle apparecchiature elettroniche a disposizione sul mercato per garantire che gli Esami di Stato si svolgano senza l’utilizzo di ausili esterni, primo fra tutti il cellulare. Dopo gli articoli della prof. ssa Tartaglia, cui è seguito l’appello del Coordinatore ANP del Molise ai Dirigenti Scolastici, pubblichiamo oggi la lettera del Presidente nazionale dell’ANP al Ministro affinchè assicuri la regolarità dello svolgimento delle prove di esame, diramando eventuali indicazioni per scuole e Presidenti di commissione.

red – Orizzonte Scuola si è occupata delle apparecchiature elettroniche a disposizione sul mercato per garantire che gli Esami di Stato si svolgano senza l’utilizzo di ausili esterni, primo fra tutti il cellulare. Dopo gli articoli della prof. ssa Tartaglia, cui è seguito l’appello del Coordinatore ANP del Molise ai Dirigenti Scolastici, pubblichiamo oggi la lettera del Presidente nazionale dell’ANP al Ministro affinchè assicuri la regolarità dello svolgimento delle prove di esame, diramando eventuali indicazioni per scuole e Presidenti di commissione.

 ANP – Facendo seguito all’ appello per la regolarità degli Esami di Stato , rilanciato dal "Gruppo di Firenze" e sottoscritto anche da noi lo scorso 22 maggio, l’Anp ha indirizzato ieri una nuova lettera al Ministro Profumo, per segnalargli una possibile soluzione per il contrasto concreto al plagio durante le prove scritte.
Tecnicamente, il problema è risolvibile: si tratta di sapere se esiste la volontà di affrontarlo e di investirvi le risorse necessarie, che – pur nell’attuale momento di crisi – non sembrano fuori di portata.

Oggetto: regolarità svolgimento prove di esame finali.

"Onorevole Ministro,
faccio seguito alla lettera-appello di alcuni giorni fa, con cui questa organizzazione si associava all’iniziativa del “Gruppo di Firenze” per la regolarità degli esami conclusivi dei cicli di istruzione.
Fra le numerose reazioni suscitate dalla pubblicazione di quella lettera, ve ne sono alcune che segnalano la disponibilità sul mercato di apparecchiature elettroniche atte a rilevare con assoluta certezza la presenza di telefoni cellulari accesi, anche se in stand-by.
Tali apparecchiature, di basso costo, non emettono radio-frequenze e quindi non si pongono in contrasto con la normativa sul divieto di interferenza con le comunicazioni: si tratta unicamente di rilevatori passivi delle frequenze costantemente emesse da tutti i telefoni cellulari per mantenersi agganciati alla “cella” del proprio fornitore di servizi.
Non è compito nostro sostenere questa o quella apparecchiatura: ma, se veramente si vuole andare al di là della pur doverosa sottolineatura del divieto di uso degli ausilii elettronici durante le prove, questa potrebbe essere una strada da esplorare. Non mancano certo al Ministero le possibilità per accertare quanto sopra – eventualmente anche rivolgendosi alla Polizia postale – e diramare le eventuali indicazioni per le scuole e i Presidenti di commissione.
Le chiedo quindi di voler promuovere questo accertamento e – qualora risultasse tecnicamente possibile ed economicamente accessibile – di voler prescrivere l’acquisto e l’utilizzo di tali strumenti per tutte le scuole che nelle prossime settimane saranno sedi di esami.
La ringrazio per l’attenzione ed il seguito che vorrà accordare alla presente.
Distinti saluti.
Giorgio Rembado"

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