Regolamento per la didattica digitale integrata, MODELLI da scaricare gratuitamente. Le sfide per la tecnologia nell’istruzione

Le porte delle scuole di tutto il mondo sono state chiuse per diversi mesi per contenere la diffusione della pandemia COVID-19. Durante questa crisi, abbiamo assistito a una quantità incredibile di sforzi su larga scala per utilizzare la tecnologia a supporto dell’apprendimento remoto. Allo stesso tempo, questa crisi ha messo a nudo le sfide per la tecnologia nell’istruzione, comprese molte iniquità a partire dalla mancanza di accesso ai computer e a Internet.
Nel viaggio odierno ci accompagnerà il professore Vincenzo Caico, dirigente scolastico dell’istituto Statale D’istruzione Superiore “Michelangelo Buonarroti”.
1,6 miliardi di studenti in 194 paesi sono stati colpiti dalla chiusura delle scuole
I numeri dell’UNESCO, sulla chiusura delle scuole causata dal COVID-19, illustrano l’impatto travolgente della pandemia sull’istruzione in tutto il mondo. Al suo apice, all’inizio di aprile 2020, le chiusure a livello nazionale di istituti di istruzione stavano colpendo oltre il 91% della popolazione studentesca mondiale. In numeri assoluti, ciò significa che quasi 1,6 miliardi di studenti in un massimo di 194 paesi sono stati colpiti dalla chiusura delle scuole.
Il ruolo della tecnologia
A causa del suo impatto di vasta portata, la pandemia COVID-19 ci ha fornito informazioni approfondite su come il ruolo della tecnologia può cambiare radicalmente per raggiungere 1,6 miliardi di studenti e su come adattare i processi di apprendimento in tempi difficili. Come possiamo garantire un accesso continuo all’istruzione? E come possiamo sostenere gli studenti che sono fisicamente sfollati (o che, possibilmente, lo saranno, anche all’inizio del nuovo anno scolastico) dalle scuole?
La tecnologia digitale nell’istruzione ci consente di trovare nuove risposte
La tecnologia digitale nell’istruzione ci consente di trovare nuove risposte non solo a ciò che le persone imparano, ma anche a come apprendono, dove e quando apprendono. Inoltre, la tecnologia digitale può aiutare a rafforzare il ruolo degli insegnanti. Piuttosto che limitarsi a comunicare la conoscenza, possono diventare co-creatori di conoscenza, allenatori, mentori e valutatori. I sistemi di apprendimento digitale esistenti, ad esempio, possono andare ben oltre il semplice insegnamento. Potenziati dall’intelligenza artificiale, questi sistemi possono anche osservare come apprendono gli studenti. Inoltre, possono scoprire che tipo di compiti e pensieri li interessano di più e che tipo di problemi trovano noiosi o difficili. Questi sistemi possono, quindi, adattare il processo di apprendimento per adattarsi agli stili di apprendimento dei singoli studenti. E, cosa più importante, possono farlo con molta più precisione di quanto qualsiasi ambiente di classe tradizionale potrebbe mai ottenere.
Ma quanto è efficace la tecnologia digitale nell’istruzione?
Sebbene la tecnologia digitale sia stata determinante nell’offrire un accesso continuo all’istruzione negli ultimi mesi, dobbiamo porci in modo critico questa domanda: quanto è stata efficace la tecnologia digitale nel raggiungere i quasi 1,6 miliardi di studenti colpiti dalla chiusura delle scuole?
L’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) riporta alcuni dati che fanno riflettere al riguardo. In media nei paesi OCSE, il 9% degli studenti di 15 anni non ha un posto tranquillo per studiare a casa, e questo è sproporzionatamente il caso tra gli studenti svantaggiati, solo circa la metà dei quindicenni è iscritta a scuole in cui è disponibile una piattaforma di supporto all’apprendimento online
Il 35% dei quindicenni è iscritto a scuole in cui gli insegnanti non hanno le competenze pedagogiche e tecniche necessarie per integrare la tecnologia digitale nell’istruzione, secondo i dirigenti scolastici.
Un altro aspetto importante è il modo in cui gli insegnanti sono preparati e coinvolti nell’apprendimento online. Gli insegnanti devono essere coinvolti nella pianificazione in modo che la tecnologia soddisfi le loro esigenze didattiche. In caso contrario, non continueranno ad abbracciare le tecnologie digitali una volta che le cose saranno tornate alla normalità. Gli insegnanti devono anche essere sufficientemente formati, accomodanti per il loro livello di comfort ed esperienza con la tecnologia.
700 milioni di studenti non hanno nemmeno accesso a Internet a casa
È ancora più preoccupante scoprire che la metà degli studenti tenuti fuori dall’aula dal COVID-19 (quasi 800 milioni di studenti) non hanno accesso a un computer domestico. Il 43% (circa 700 milioni di studenti) non ha nemmeno accesso a Internet a casa. Inoltre, circa 56 milioni di studenti vivono in località non servite da reti mobili.
La grande sfida è colmare il divario digitale nell’istruzione
Per garantire che la tecnologia digitale fornisca un accesso equo e inclusivo all’istruzione, dobbiamo concentrarci sull’eliminazione di tali divisioni digitali. Anche laddove la connessione online è possibile e conveniente, sono necessari ulteriori sforzi per responsabilizzare i gruppi esclusi.
Il Regolamento per la didattica digitale integrata
In vista dell’apertura delle scuole a settembre serve ed è inderogabile pensare ad un “Regolamento per la didattica digitale integrata” anche alla luce del D.M. 7 agosto 2020, n. 89 contenente norme su “Adozione delle Linee guida sulla Didattica digitale integrata, di cui al Decreto del Ministro dell’Istruzione 26 giugno 2020, n. 39”.
Il modello che proponiamo è quello stilato dal professore Vincenzo Caico, dirigente scolastico dell’istituto Statale D’istruzione Superiore “Michelangelo Buonarroti” (un istituto all’avanguardia con le sezioni di Liceo Scientifico, Liceo Scienze Applicate, Liceo Sportivo e Liceo Linguistico) di Monfalcone (GO). Il dirigente scolastico prof. Vincenzo Caico, fa presente che il “regolamento individua le modalità di attuazione della Didattica digitale integrata dell’I.S.I.S. Michelangelo Buonarroti di Monfalcone” ed è “è redatto tenendo conto delle norme e dei documenti elencati in premessa ed è approvato, su impulso del Dirigente scolastico, dal Collegio dei docenti, l’organo collegiale responsabile dell’organizzazione delle attività didattiche ed educative della Scuola, e dal Consiglio d’Istituto, l’organo di indirizzo politico-amministrativo e di controllo della scuola che rappresenta tutti i componenti della comunità scolastica”.